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Il dibattito green

Casale di Scodosia, dibattito acceso sul taglio dei 380 pioppi: la natura e la sicurezza in gioco

Il Comune di Casale di Scodosia ha deciso di abbattere gli alberi lungo le valli per motivi di sicurezza, ma la scelta solleva preoccupazioni tra i cittadini

 Casale di Scodosia, dibattito acceso sul taglio dei 380 pioppi: la natura e la sicurezza in gioco

Foto di repertorio

La decisione di abbattere i 380 pioppi che costeggiano le valli di Casale di Scodosia sta suscitando un acceso dibattito tra gli abitanti e l’amministrazione comunale. Un'area che, nel corso degli anni, è diventata un punto di riferimento per la comunità locale, ma anche per i tanti visitatori che si recano in questo angolo della Bassa Padovana, soprattutto durante le calde giornate estive, per godere di un'atmosfera tranquilla e immersa nella natura.

La questione è stata sollevata dal sindaco Marcello Marchioro, che ha spiegato in un'intervista a Il Mattino di Padova di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini preoccupati per la sicurezza, in seguito alla caduta di alcuni rami, anche di notevoli dimensioni. Per affrontare il problema, il Comune ha richiesto l’intervento della Polizia Locale, che ha commissionato una perizia tecnica. Il risultato ha confermato che molti di questi alberi risultano malati, rendendo necessario un intervento di potatura. Tuttavia, la spesa per un’operazione di tale portata, che si aggira intorno ai 60-70 mila euro, risulta insostenibile per le finanze comunali.

In soccorso del Comune, è intervenuta un’azienda locale che si è offerta di piantare nuovi alberi, occupandosi del lavoro di abbattimento. La potatura o sostituzione degli alberi malati è prevista per la prossima primavera. Tuttavia, la notizia ha generato numerose reazioni di dissenso tra i cittadini, che esprimono il loro disappunto attraverso i social media. In molti ritengono che abbattere una parte di questi storici pioppi rappresenti una perdita irreparabile per l’ambiente e il paesaggio locale.

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