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Società. Conclusa a dicembre l’indagine Istat. Lavoro e famiglia al centro del report
25.12.2024 - 12:34
Si è svolto anche a San Giorgio delle Pertiche il Censimento permanente che, ogni anno, individua un campione rappresentativo di famiglie per stilare poi una sorta di mappa delle caratteristiche della popolazione residente in Italia.
Quest'anno le famiglie chiamate a partecipare sono quasi 1.000.000, rilevate in 2.530 comuni del territorio nazionale; a San Giorgio e frazioni sono state coinvolte 593 famiglie che hanno potuto rispondere ai quesiti Istat secondo tre diverse modalità. Una prima fase si è svolta dal 7 ottobre al 9 dicembre, periodo durante il quale i cittadini hanno ricevuto una lettera dall’Istat per accedere ad una piattaforma online. La seconda fase è durata fino al 23 dicembre, termine ultimo per recarsi all’ufficio servizi demografici per compilare il questionario. L’ultima fase, dal 12 novembre al 23 dicembre, ha visto la presenza fisica dei rilevatori incaricati che hanno bussato alle porte delle famiglie individuate.
Anche se è presto per conoscere gli esiti delle rilevazioni, scorrendo i dati degli anni scorsi (la maggior parte dei quali disponibile fino al 2022 compreso) si nota un aumento assoluto della popolazione fino al 2011 mentre nel decennio successivo l’andamento è stato altalenante, crescendo fino al 2014 (anno con più residenti, 10.225) e scendendo negli anni seguenti, seppur con minime variazioni. Secondo l’Istat, al 1 gennaio 2024 erano residenti 10.132 persone di cui 5.089 uomini e 4.043 donne.
Il saldo naturale della popolazione (differenza tra nascite e decessi) si è mantenuto costantemente positivo nel tempo ad eccezione del 2020 e del 2021. Altra curiosità riguarda il flusso migratorio, cioè la differenza tra i nuovi iscritti all’anagrafe (provenienti, per esempio, da altri comuni piuttosto che dall’estero) e quelli che, invece, si cancellano perché, per esempio, si trasferiscono. Anche in questo caso fino al 2014 il numero di nuovi residenti era in costante aumento mentre negli anni successivi si sono registrati cali anche di diverse decine, ad eccezione del biennio 2018/19.
Se i numeri relativi ai residenti sono facilmente reperibili grazie ai servizi demografici, il questionario Istat ha approfondito alcuni aspetti della vita della popolazione, come il titolo di studio, i motivi di eventuali trasferimenti, le condizioni professionali, le fonti di reddito, eventuali separazioni e/o affidamenti dei figli ecc.
L’Istat ha precisato che rispondere al questionario è un obbligo di legge; la rilevazione è utile perché “rappresenta la principale fonte statistica sulla struttura e le caratteristiche sociali delle famiglie in Italia”.
Andrea Benato
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