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Ristrutturazione e innovazione
09.12.2024 - 16:32
Un render del progetto
Questa mattina, l'assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini, ha visitato il cantiere dell'ex Ospizio Contarini, situato nel sestiere di Dorsoduro, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione per trasformare l'immobile in un modello innovativo di co-housing sociale. L’edificio, di proprietà di IPAV (Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), risale al 1492 ed è tutelato come bene culturale. Dopo aver svolto la funzione di ospizio fino al 2010, l'edificio è stato abbandonato e occupato abusivamente, subendo danni significativi. Sgomberato nel 2016, oggi è al centro di un progetto che mira a riqualificarlo e restituirlo alla comunità in una nuova veste.
Ad accompagnare l'assessore durante la visita, il presidente di IPAV, Luigi Polesel, e il segretario direttore generale, Elena Fongher, hanno illustrato i dettagli del progetto, finanziato in parte con i fondi del POR FESR 2014-2020 e con il supporto del Comune di Venezia. L'intervento prevede la realizzazione di dieci alloggi di piccole dimensioni, distribuiti tra il piano terra, il primo piano e il sottotetto, corredati da spazi comuni e da una corte interna. Questo nuovo modello abitativo è pensato per anziani in perdita di autonomia e per altre categorie fragili, e si inserisce in un ampio programma di servizi sociali attuati in collaborazione con il Comune.
"Con un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, grazie al finanziamento di IPAV e al contributo delle risorse europee, stiamo realizzando un progetto che combina innovazione sociale e recupero di uno degli edifici più significativi della nostra città", ha dichiarato Venturini. "Il co-housing sociale che stiamo creando rappresenta una risposta concreta alle esigenze di inclusione e solidarietà, promuovendo una qualità della vita migliore per i residenti, attraverso una progettazione partecipata che coinvolgerà direttamente i futuri inquilini."
Il progetto prevede anche un importante intervento edilizio, che include il consolidamento strutturale dell’immobile, l’installazione di impianti tecnologici avanzati e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono previsti inoltre sistemi domotici pensati per facilitare la vita quotidiana degli anziani e delle persone con disabilità, insieme ad interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. L’adozione di soluzioni sostenibili permetterà una significativa riduzione dell’impatto ambientale, senza compromettere il rispetto per i vincoli imposti dalla Soprintendenza.
La conclusione dei lavori è prevista per il 2025, con l'avvio delle attività sociali e l'inserimento dei primi residenti. Il recupero dell’ex Ospizio Contarini segnerà un traguardo significativo nella rigenerazione urbana e sociale di Venezia, unendo il rispetto per la storia dell’edificio alla creazione di uno spazio moderno e funzionale per le categorie più vulnerabili della popolazione.
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