L'Associazione Parchi Permanenti Italiani, che rappresenta circa 250 strutture tra parchi tematici, acquatici, faunistici e parchi avventura, lancia un appello urgente per semplificare la normativa che sta paralizzando l'organizzazione di gite scolastiche, viaggi di istruzione e campus estivi. La preoccupazione nasce dall’introduzione delle nuove regole del Codice degli Appalti, che, sebbene riguardino principalmente gli affidamenti superiori ai 140.000 euro, non risolvono la questione dei micro affidamenti, fondamentali per molte attività scolastiche.
Secondo l'Associazione, l'assenza di soluzioni specifiche o deroghe per i micro appalti sta creando una serie di difficoltà per scuole e parchi. Le piccole strutture sono impossibilitate a gestire le procedure amministrative complesse, spesso costose e dispendiose in termini di tempo. Di conseguenza, gite e iniziative educative rischiano di essere annullate nei prossimi mesi.
Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell'Associazione Parchi Permanenti Italiani, ha dichiarato: “Come noto, molti parchi hanno un’offerta formativa. Ogni anno, ad esempio, acquari e bioparchi coinvolgono circa 600.000 giovani. Se si considerano anche i campus estivi nei parchi avventura e acquatici, si tratta di un’importante opportunità di arricchimento culturale e di svago, con un volume d’affari di circa 15 milioni di euro. Il rischio è che, a causa delle nuove normative, il settore subisca un calo drastico nella domanda da parte delle scuole e delle istituzioni. Inoltre, i piccoli parchi non sono in grado di sostenere la complessità delle nuove procedure burocratiche.”
L’Associazione ha già richiesto ad ANAC una deroga strutturale per i micro affidamenti scolastici fino a 5.000 euro, escludendo la vendita di biglietti per parchi divertimento e spettacoli dalle rigide regole del Codice degli Appalti. Tale deroga sarebbe cruciale per permettere alle scuole di organizzare gite e attività formative senza il peso di procedure burocratiche eccessive, e consentirebbe ai parchi di evitare di dover formare personale specializzato per l’utilizzo di piattaforme complicate.
Luciano Pareschi, presidente dell’Associazione, ha concluso: “È fondamentale che il Governo e le Autorità competenti intervengano rapidamente per semplificare le normative, garantendo il diritto dei giovani di partecipare a iniziative di apprendimento e socializzazione. Non possiamo permettere che regole pensate per appalti pubblici di grande portata blocchino il sistema scolastico. Invitiamo tutte le istituzioni, i dirigenti scolastici e le parti interessate a unirsi al nostro appello per semplificare l’organizzazione delle gite scolastiche, mettendo al centro il benessere e la crescita culturale degli studenti.”