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Aumento delle tasse
10.12.2024 - 18:12
Devis Rizzo, presidente di Legacoop Veneto
Legacoop Veneto esprime una netta contrarietà all’aumento dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), deciso dalla Giunta regionale. Secondo il presidente dell’associazione, Devis Rizzo, la scelta, pur legittima, non trova il consenso del movimento cooperativo. Anzi, suscita un forte malcontento e preoccupazione per le ripercussioni su occupazione e competitività delle imprese.
“Non possiamo che manifestare il nostro totale disaccordo”, ha dichiarato Rizzo durante un intervento in commissione regionale. “Il metodo adottato, che esclude ogni forma di concertazione con le parti sociali, è inaccettabile. Abbiamo appreso la notizia solo dai media locali, senza alcun confronto diretto”.
Secondo Legacoop Veneto, l’aumento dell’IRAP graverà soprattutto su nuove assunzioni e investimenti, mettendo a rischio l’occupazione e la competitività delle imprese. "Le nostre preoccupazioni sono forti", ha aggiunto Rizzo, “e riguardano non solo il settore produttivo, ma anche quello sociosanitario e i servizi, che insieme rappresentano oltre il 70% delle 360 cooperative associate. Queste realtà, con un valore della produzione di 2,5 miliardi di euro e oltre 31.000 occupati, sono chiamate a fare i conti con una congiuntura economica già complessa”.
In particolare, Rizzo ha sollevato preoccupazioni anche per il settore sociale, che si trova ad affrontare il mancato riconoscimento dell’aumento salariale previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Una situazione che peggiora con l’incremento dell’imposta.
“Questa scelta fiscale non sembra appropriata in un momento così delicato, soprattutto se consideriamo che le risorse derivanti dall’aumento dell’IRAP non verranno destinate a interventi strutturali, ma a coprire i buchi del bilancio regionale”, ha concluso il presidente di Legacoop Veneto.
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