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Rigenerazione urbana

Restituire vita agli spazi storici: rinascita urbana attraverso l'architettura

Tobia Scarpa e il recupero architettonico per la collettività: cinque progetti in mostra a Treviso

Gallerie delle Prigioni foto di Michele Nastasi

Gallerie delle Prigioni foto di Michele Nastasi

Una mostra a Ca' Scarpa di Treviso celebra l'impegno dell'architetto Tobia Scarpa nel restituire alla comunità edifici storici, trasformandoli in spazi di socializzazione e cultura. Apertura il 14 dicembre.

La Fondazione Benetton inaugura venerdì 13 dicembre alle ore 18 la mostra "Spazi restituiti. Tobia Scarpa. Progetti recenti per la collettività", dedicata all'opera dell'architetto Tobia Scarpa. L'esposizione sarà visitabile a Ca' Scarpa, Treviso, fino al 23 febbraio 2025, offrendo uno sguardo sui più recenti interventi di recupero e valorizzazione di edifici storici firmati dall'autore.

Curata da J.K. Mauro Pierconti, Mauro Piantelli e Ilaria Cavallari, la mostra esplora il tema del recupero architettonico di edifici storici trasformati in spazi moderni e fruibili per molteplici usi: concerti, esposizioni, biblioteche e servizi pubblici. Gli edifici oggetto di questi interventi, situati spesso nei centri storici, diventano fulcri di rigenerazione urbana, accorciando le distanze per i cittadini e offrendo nuove opportunità di incontro e socialità.

Tobia Scarpa concepisce i suoi progetti come un dialogo tra passato e presente, rispettando l'identità storica del luogo e traducendola in nuove forme che uniscono funzionalità e bellezza. L’architettura diventa così un’esperienza che coniuga il rispetto per il contesto con una visione moderna e sostenibile.

L'esposizione presenta cinque significativi interventi di Scarpa:

  • le Gallerie dell'Accademia di Venezia (2005-2013, 2015-2018),

  • la chiesa di San Teonisto (2017),

  • le Gallerie delle Prigioni (2018),

  • Ca' Scarpa (2020), tutte a Treviso,

  • e il nuovo Centro Culturale di Treviglio (Bergamo), ancora in fase di realizzazione.

Attraverso schizzi, disegni, fotografie e testi, i visitatori potranno osservare come ogni progetto si sviluppi con un approccio unico, mettendo in evidenza l'attenzione di Scarpa per i dettagli e la capacità di trasformare un luogo rispettandone le radici storiche.

Un esempio emblematico è la chiesa di San Teonisto, gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale e oggi spazio polifunzionale grazie a un restauro che ne ha preservato l’essenza, integrandola in una nuova unità architettonica.

La mostra offre un’esperienza immersiva che illustra il lungo processo creativo di un progetto architettonico, dal disegno preliminare fino alla realizzazione. Schizzi e modelli permetteranno anche ai meno esperti di comprendere l'impegno e la visione necessari per dare nuova vita a un edificio storico. Un elemento centrale è il rispetto del luogo, che Scarpa descrive come un "accordo" con le vibrazioni originarie del contesto.

Ad arricchire l’esposizione, un lavoro fotografico inedito di Michele Nastasi, che mette in luce i valori architettonici dei progetti di Scarpa. L’allestimento della mostra, pensato come itinerante, è curato dall’architetto Mauro Piantelli dello studio De8_Architetti, in collaborazione con Ilaria Cavallari.

La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 14 dicembre 2024 a domenica 23 febbraio 2025, con i seguenti orari: venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Apertura straordinaria lunedì 6 gennaio 2025. L'ingresso è gratuito e per gli architetti verrà riconosciuto un credito formativo. Per ulteriori dettagli, è possibile visitare la sede espositiva a Ca' Scarpa, in via Canova 11, Treviso.

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