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Tutela per i più fragili

L’amministrazione di sostegno: uno strumento per proteggere chi non può provvedere a se stesso

Vicenza, successo per l’incontro promosso dalla Fap Acli sulla figura dell’amministratore di sostegno. L’avv. Elisabetta Zanon: “Un aiuto concreto per le persone in difficoltà, sotto il controllo del giudice tutelare”

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Si è tenuto oggi, presso l’auditorium Mariano Rumor della sede provinciale delle ACLI di Vicenza aps, l’incontro dal titolo “Amministrazione di sostegno: cosa sapere”, promosso dall’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza. Relatrice dell’evento è stata l’avv. Elisabetta Zanon, esperta del Consultorio Giuridico della Famiglia del Sistema ACLI di Vicenza aps.

L’iniziativa rientra in un ciclo di incontri dedicati alla promozione della cultura dell’invecchiamento attivo e alla tutela delle persone fragili. “L’istituto dell’amministrazione di sostegno – ha spiegato Andrea Luzi, segretario provinciale della Fap Acli – è una figura fondamentale per coloro che, a causa di infermità o menomazioni fisiche o psichiche, non sono in grado, anche solo temporaneamente, di provvedere ai propri interessi. L’obiettivo è garantire protezione senza ledere la dignità della persona”.

L’avv. Zanon ha illustrato chiaramente il ruolo e le responsabilità dell’amministratore di sostegno. “Questa figura – ha spiegato – viene nominata dal giudice tutelare e può essere un familiare o, in assenza di parenti disponibili, un volontario iscritto in appositi albi. L’amministratore opera sotto il controllo del giudice, al quale è tenuto a rendere conto annualmente attraverso una relazione documentata”.

Durante l’incontro, trasmesso anche in streaming, sono state descritte le fasi dell’iter giudiziario per ottenere la nomina di un amministratore di sostegno. Particolare attenzione è stata dedicata agli ambiti di intervento della figura, che spazia dalla gestione di beni e risorse economiche alla rappresentanza in atti di straordinaria amministrazione.

“Consigliamo di fare ricorso all’amministratore di sostegno – ha sottolineato l’avv. Zanon – quando esiste una reale necessità di protezione per il soggetto fragile o nei casi in cui siano necessari atti di straordinaria amministrazione. Questa figura non solo garantisce un supporto concreto, ma assicura anche la trasparenza attraverso i controlli previsti dalla legge”.

La Fap Acli si è detta soddisfatta della partecipazione e ha confermato l’impegno a proseguire con iniziative volte a promuovere una maggiore consapevolezza sui temi della tutela legale e dell’assistenza ai più deboli.

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