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Venezia: un nuovo regolamento per le edicole per una città più ordinata e vivibile

Il Comune di Venezia prepara una revisione del regolamento delle edicole, mirando a preservare la loro funzione sociale e a supportare gli operatori locali

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Venezia

Le edicole, da sempre considerate "sentinelle" della città, sono luoghi di incontro e di riferimento per i cittadini, ma da anni vivono una fase di difficoltà a causa della crisi del mercato editoriale. In risposta a questa realtà, il Comune di Venezia sta rivedendo il regolamento che disciplina i punti vendita di quotidiani e periodici, con l’intento di tutelare queste attività e adattarle alle nuove esigenze commerciali. Le modifiche, annunciate questa mattina dall’assessore al Commercio e Attività produttive, Sebastiano Costalonga, entreranno in vigore nel 2025.

"Il regolamento attuale risale al 2009 e non tiene conto dei profondi cambiamenti economico-sociali che si sono verificati nel frattempo", ha dichiarato Costalonga, spiegando la necessità di un aggiornamento per garantire la sopravvivenza e l’efficienza delle edicole. La revisione del regolamento è frutto di un lavoro in collaborazione con Si.Na.Gi. (Sindacato Nazionale Giornalai), con l’obiettivo di trovare soluzioni pratiche per la salvaguardia del settore.

Ridefinire gli spazi e il decoro della città

Una delle principali novità riguarda la ridistribuzione degli spazi di vendita: la superficie destinata ai giornali e alle riviste sarà riorganizzata, con un’area di 2 metri quadrati sul fronte delle edicole e una superficie equivalente sui lati. L’obiettivo è rendere più chiara e funzionale l’esposizione dei prodotti, migliorando l’accessibilità e l’aspetto estetico dei chioschi.

Un altro punto fondamentale riguarda il rispetto delle norme di decoro urbano. "Sarà consentita solo l'esposizione della merce autorizzata, oltre a giornali e riviste. Chi non rispetterà queste disposizioni rischierà la confisca degli articoli in vendita", ha sottolineato Costalonga. Le sanzioni si applicheranno anche in caso di occupazione non autorizzata di spazi pubblici, con l’intento di mantenere l’ordine nelle aree urbane. Inoltre, la ridefinizione degli spazi aiuterà la Polizia Municipale a individuare e sanzionare eventuali infrazioni con maggiore facilità.

Nuove regole per le concessioni e la gestione delle edicole

Un altro aspetto rilevante della nuova normativa riguarda le concessioni per la gestione delle edicole. In caso di cessione o affitto dell’attività, sarà obbligatorio inserire nell'atto notarile una clausola che certifichi l'assenza di pendenze con l’Amministrazione. Questo garantirà che eventuali sanzioni siano legate alla concessione e non al singolo gestore. Inoltre, sarà introdotto il versamento di una fideiussione, a tutela contro danni derivanti anche dal mancato pagamento dei canoni concessori.

Verso una funzione sociale delle edicole

Per far fronte alla crisi del settore editoriale, l’Amministrazione comunale sta valutando iniziative che possano rilanciare le edicole come spazi polivalenti. "Con la Soprintendenza stiamo studiando la possibilità di riservare alcune aree espositive dei chioschi per la promozione di eventi pubblici e privati", ha dichiarato Costalonga. Inoltre, si sta considerando l’idea di affidare alle edicole alcuni servizi di pubblica utilità, come il ritiro e la consegna di corrispondenza e documenti. Un altro obiettivo è ripristinare la funzione sociale delle edicole, trasformandole nuovamente in luoghi di aggregazione per i cittadini.

Con queste nuove misure, il Comune di Venezia punta a mantenere viva l’identità delle edicole come centri di cultura e socialità, cercando al contempo di adattarle ai cambiamenti del mercato e alle nuove esigenze della comunità.

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