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Preoccupazioni ambientali
15.12.2024 - 19:00
Renzo Masolo di Europa Verde
“Ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale chiedendo alla Giunta se intenda avvalersi del parere dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per valutare la sicurezza dell’impianto di termodistruzione dei Pfas situato a Ca’ del Bue, in provincia di Verona.” Con queste parole il consigliere regionale di Europa Verde, Renzo Masolo, solleva dubbi circa la gestione dell’impianto di trattamento dei fanghi di depurazione, la cui istanza di variante e revamping è ancora in sospeso.
Masolo esprime preoccupazione per il fatto che la valutazione sull’efficacia del sistema impiantistico proposto si basi principalmente su indagini di laboratorio, che, pur essendo teoricamente valide, non offrono dati concreti su come il sistema risponda in condizioni reali. Una situazione simile a quella verificatasi con l’impianto Eni Rewind a Marghera (VE), dove la Regione Veneto aveva richiesto una consulenza tecnica all'ISS, evidenziando i limiti di alcune valutazioni precedenti.
Il politico sottolinea inoltre che, considerando la resistenza dei Pfas a temperature decisamente più elevate rispetto ai 1.400 gradi Celsius operativi in un termocombustore, e l’incognita legata alla possibile formazione di nuove molecole pericolose, è fondamentale adottare un approccio cauto. Masolo conclude affermando che, alla luce delle recenti evidenze scientifiche sui Pfas, è necessario acquisire ulteriori valutazioni tecniche da parte dell'ISS, in nome del principio di precauzione, per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica.
Il consigliere, infine, non nasconde la preoccupazione che l’eventuale autorizzazione a un impianto per la combustione di fanghi contaminati da Pfas possa non considerare appieno le implicazioni per i cittadini.
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