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Accordo contro la violenza di genere a Venezia

Il Comune e gli atenei Ca' Foscari e Iuav uniscono le forze: due nuovi sportelli per ascolto e prevenzione

ca foscari

Università Ca' Foscari di Venezia

La lotta contro la violenza di genere entra nel cuore della vita accademica veneziana. Questa mattina è stato siglato un accordo tra il Comune di Venezia e le Università Ca' Foscari e Iuav per l'apertura di due nuovi sportelli dedicati all’ascolto, al supporto e alla sensibilizzazione. I servizi saranno disponibili per studenti, personale docente e dipendenti dei due atenei.

L’iniziativa è resa possibile da un finanziamento regionale di 50mila euro, destinato all’apertura di sportelli antiviolenza negli atenei pubblici del Veneto. La gestione sarà affidata al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, accreditato all’albo regionale. I nuovi sportelli, che partiranno a gennaio, estenderanno la rete di prevenzione e sostegno, con un’attenzione particolare ai giovani, per promuovere una maggiore consapevolezza sul fenomeno.

La rettrice di Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, ha sottolineato il valore del progetto: "Aprire questo sportello significa offrire un servizio concreto alle donne vittime di violenza e rafforzare la rete territoriale. La prevenzione è cruciale: agire prima che la violenza avvenga può salvare vite. Crediamo in questa collaborazione e ci impegneremo con sensibilizzazione, ricerca e informazione per combattere un fenomeno inaccettabile".

Anche il direttore generale dello Iuav, Alberto Domenicali, ha evidenziato il ruolo dell’università come luogo di trasformazione culturale: "Creare spazi sicuri significa non solo offrire aiuto, ma anche promuovere la consapevolezza del consenso e dei diritti umani. Questo sportello rafforza il nostro piano per l’uguaglianza di genere e il nostro impegno per un’università inclusiva".

Gli sportelli, operativi per 24 mesi, garantiranno un’apertura minima settimanale di due ore e saranno gestiti da operatrici qualificate. Oltre al supporto diretto, l’accordo punta a sensibilizzare attraverso iniziative in linea con campagne già consolidate, come "Novembre e Marzo Donna".

"L’apertura di questi sportelli rappresenta un passo fondamentale per il contrasto alla violenza di genere", ha dichiarato l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini. "Le università sono frequentate ogni giorno da migliaia di giovani: sensibilizzarli e fornire loro luoghi sicuri per chiedere aiuto è cruciale. Le recenti tragedie ci ricordano che dobbiamo agire con ogni mezzo per prevenire e proteggere".

La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha aggiunto: "Questa rete sempre più capillare offre un occhio di riguardo al mondo accademico. È necessario contrastare la violenza con fermezza, garantendo supporto e promuovendo una cultura del rispetto, che è l’arma più potente contro ogni forma di sopraffazione".

L’accordo si inserisce in un percorso avviato dal Comune di Venezia con il primo Centro Antiviolenza pubblico in Italia, nato nel 1994. Oggi la città rinnova questo impegno rafforzando la collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni per affrontare un fenomeno che attraversa tutte le generazioni e gli ambiti sociali.

La sfida è chiara: formare una cultura del rispetto e della dignità, partendo dai luoghi dove si costruisce il futuro, come l’università.

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