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TAV Veneto-Lombardia
18.12.2024 - 17:08
Foto del team dei lavori
Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria San Giorgio in Salici, nel tratto Alta Velocità Brescia Est-Verona, si chiude una fase cruciale degli scavi per la nuova linea ferroviaria. L’opera, che rientra nei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si inserisce nell’asse Milano-Venezia, una delle dorsali strategiche per il potenziamento del Corridoio Mediterraneo.
“Questo risultato rappresenta un ulteriore tassello nel progetto di quadruplicamento dell’infrastruttura attuale,” ha dichiarato Elisa De Berti, Vicepresidente del Veneto e Assessore regionale alle Infrastrutture, intervenuta a Sona per celebrare il traguardo. “L’obiettivo è garantire il transito di treni veloci tra Milano e Venezia, riducendo i tempi di percorrenza e migliorando le connessioni logistiche.”
La Galleria San Giorgio in Salici è l’ultima delle quattro gallerie naturali completate nella tratta Brescia-Verona, dopo quelle di Lonato, Calcinato e Colle Baccotto. L’intero percorso si estende per circa 48 chilometri, con una sezione di 2,2 chilometri dedicata al collegamento con l’asse Verona-Brennero. La linea affianca in gran parte l’autostrada A4 e la ferrovia convenzionale, attraversando 11 comuni delle province di Brescia e Verona.
De Berti ha sottolineato l’importanza strategica di questi interventi per la regione: “Il Veneto ospita alcuni tra i più rilevanti cantieri ferroviari d’Italia, con investimenti complessivi che ammontano a 24 miliardi di euro, di cui 15 già finanziati.” Tra i progetti in corso spiccano la velocizzazione delle tratte Venezia-Trieste e Padova-Bologna, la bretella ferroviaria per l’aeroporto Marco Polo e la nuova linea Av/Ac Verona-Vicenza.
Questi sviluppi sono parte di una visione più ampia che punta a rafforzare il sistema ferroviario per favorire una mobilità sostenibile. “Ridurre i tempi di percorrenza, aumentare la capacità di trasporto su rotaia e migliorare le connessioni logistiche è la strada per rispondere alle esigenze di mobilità del nostro territorio,” ha concluso De Berti, ribadendo il sostegno della Regione a tutte le fasi del progetto, compresa la futura tratta Vicenza-Padova.
Il completamento dell’intera infrastruttura, auspicato nel minor tempo possibile, porterà il Veneto al centro delle rotte commerciali europee, confermando la regione come snodo cruciale nel corridoio che collega i porti del sud della Penisola iberica all’Europa orientale.
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