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Lo IUAV approva il bilancio 2025: sfide e riforme in un contesto di riduzione dei fondi ministeriali

Il Consiglio di amministrazione approva un bilancio con un deficit maggiore rispetto all'anno precedente, ma con un piano di riforme per garantire la sostenibilità economica e migliorare le performance

L'ingresso dello IUAV

L'ingresso dello IUAV

Il Consiglio di amministrazione dell’Università IUAV di Venezia ha approvato stamattina il bilancio di previsione per l’anno 2025, dopo il parere favorevole del Senato Accademico. Il bilancio evidenzia una contrazione dei proventi pari a 1,1 milioni di euro, principalmente a causa della riduzione del fondo di finanziamento ordinario statale. Questa diminuzione dei fondi, che si riflette in una riorganizzazione delle risorse interne, ha comportato una pianificazione economica più attenta e focalizzata su obiettivi strategici.

I costi, pur registrando un incremento di 0,4 milioni di euro, vedono un aumento significativo nella voce “personale”, che passa da 31 a 32,4 milioni di euro. Questo aumento è giustificato da un investimento mirato sul corpo docente strutturato, uno dei pilastri su cui l’università punta per migliorare la qualità didattica e accademica. Nel contempo, i costi della gestione corrente sono diminuiti di circa 700mila euro, grazie a una serie di risparmi programmati nelle attività e nel funzionamento delle strutture universitarie.

Nonostante un contesto economico sfavorevole, gli investimenti sono stati mantenuti stabili, con un programma di spesa che prevede 2,2 milioni di euro, di cui 750mila destinati ai beni immateriali e 1,4 milioni ai beni materiali. Il bilancio per il 2025 prevede un deficit di 3.187.230 euro, superiore rispetto al deficit di 2.975.497 euro del 2024. Tuttavia, questo disavanzo è completamente coperto dalle riserve patrimoniali esistenti, che garantiscono la continuità delle attività accademiche e amministrative.

La riduzione dei fondi ministeriali, sebbene sfidante, non compromette le attività programmate, ma spinge l’ateneo a riformare il proprio sistema, senza ricorrere a tagli lineari. La distribuzione delle risorse economiche avverrà su base premiale e competitiva, con l’obiettivo di migliorare le performance nelle aree della didattica e della ricerca. In particolare, IUAV punta ad aumentare la quota premiale del fondo di finanziamento ordinario nei prossimi anni, con la speranza di raggiungere il pareggio di bilancio attraverso una gestione ottimizzata delle risorse.

Il piano strategico dell’università mira quindi a rendere sostenibile e più competitivo il suo modello accademico, affrontando le difficoltà economiche con un approccio innovativo che valorizzi l’eccellenza nelle sue attività principali.

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