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M9 e il sogno dei "Laboratori sospesi"

Un crowdfunding per offrire 100 laboratori didattici gratuiti e contrastare la povertà educativa

Donare un laboratorio didattico, proprio come un caffè sospeso, per chi non può permetterselo. È questa l’idea alla base di Laboratori sospesi. A scuola in M9, il nuovo progetto lanciato da M9 - Museo del ’900. Un’iniziativa ambiziosa che punta a garantire gratuitamente attività educative a 100 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio veneziano, molte delle quali operano in contesti di povertà educativa.

Il progetto, selezionato tra i cinque finalisti del Premio Crowdfunding per la Cultura 2024/25 promosso da La Rete del Dono, si basa su una campagna di raccolta fondi aperta fino al 12 febbraio 2025. L’obiettivo è raccogliere sufficienti risorse per offrire laboratori didattici su temi come arte, storia e robotica educativa, coinvolgendo studenti e docenti in attività creative e formative direttamente negli spazi di M9.

“Con i Laboratori sospesi vogliamo contribuire alla coesione sociale di un territorio tanto ricco quanto complesso come quello della provincia di Venezia,” spiega Serena Bertolucci, Direttrice di M9. “Guardiamo in particolare agli istituti con una grande presenza di studenti stranieri, per promuovere integrazione e accoglienza attraverso strumenti culturali innovativi.”

I laboratori, progettati per essere interattivi e coinvolgenti, mirano a stimolare curiosità e creatività nei giovani, favorendo l’apprendimento pratico e valorizzando la diversità culturale. L’iniziativa si rivolge soprattutto a scuole che, a causa di difficoltà economiche, non riescono a garantire un’offerta educativa adeguata ai loro studenti.

Per partecipare alla campagna, chiunque – privati cittadini o aziende – può effettuare una donazione attraverso il portale La Rete del Dono (https://www.retedeldono.it/progetto/laboratori-sospesi-scuola-m9). Le donazioni sono libere o prevedono ricompense simboliche per importi che vanno dai 15 ai 500 euro.

Il progetto rappresenta un gesto concreto per combattere le disuguaglianze e sostenere il diritto allo studio, assicurando che ogni bambino possa sviluppare talenti e competenze fondamentali per il proprio futuro.

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