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Capodanno blindato

Capodanno, ordinanze per accogliere il 2025 in sicurezza. Misure straordinarie anche a Jesolo

Vietati vetro e lattine all'aperto e lo sparo di botti: misure per garantire sicurezza e serenità durante i festeggiamenti nelle vie e piazze cittadine

Capodanno a Jesolo

immagine di repertorio

L’amministrazione comunale ha deciso di adottare misure stringenti per garantire che i festeggiamenti di Capodanno si svolgano in un clima di sicurezza e serenità. Due ordinanze firmate dal sindaco regolano i comportamenti durante la notte di San Silvestro nelle principali aree della città.

La prima ordinanza vieta la detenzione, il consumo sul posto, la somministrazione e la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro, bicchieri di vetro e lattine. Il provvedimento interessa le aree dove si svolgeranno gli eventi principali come il Capodanno 2024 in piazza Kennedy e il Villaggio di Natale. Il divieto è valido dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2024 alle 6:00 del 2 gennaio 2025 nelle piazze Kennedy, Brescia e Mazzini, lungo via Silvio Trentin, in piazza Aurora e nelle vie limitrofe. L’uso di contenitori di vetro sarà consentito solo all’interno dei locali o per asporto in involucri sigillati destinati a uso domestico. Per i trasgressori, è prevista una multa di 200 euro. Questo intervento si ispira a linee guida emesse dal Ministero dell’Interno nel 2017, dopo i tragici eventi di Torino in piazza San Carlo, e a provvedimenti della Prefettura di Venezia.

La seconda ordinanza riguarda il divieto di accensione di fuochi d’artificio, mortaretti e simili, oltre alla rottura di oggetti in vetro. Questo divieto, in vigore dalle 20:00 del 31 dicembre 2024 alle 7:00 dell’1 gennaio 2025, mira a preservare la quiete pubblica e a prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità dei cittadini. Le sanzioni per i trasgressori includono un’ammenda di 103 euro, come stabilito dall’articolo 703 del codice penale, e in casi più gravi la pena dell’arresto fino a un mese. Anche in questo caso, l’ordinanza prevede una sanzione amministrativa di 200 euro.

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