Scopri tutti gli eventi
Attualità
06.01.2025 - 10:01
Il tema dell'assegno di mantenimento, spesso al centro di accesi dibattiti, si intreccia con questioni complesse come il lavoro non dichiarato.
L'assegno di mantenimento, previsto dall'articolo 156 del Codice Civile, ha lo scopo di garantire al coniuge economicamente più debole un tenore di vita simile a quello goduto durante il matrimonio. La giurisprudenza, come evidenziato dalla sentenza della Cassazione n. 4327/2022, sottolinea che la separazione non dissolve il vincolo coniugale, ma sospende solo alcuni obblighi personali, mantenendo intatto il dovere di assistenza materiale. Questo significa che il coniuge economicamente più debole ha diritto a un supporto che rifletta il tenore di vita matrimoniale, a meno che la separazione non sia a lui addebitabile.
La questione si complica quando entrano in gioco redditi non dichiarati. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32349/2024, ha chiarito che il giudice, nel determinare l'assegno di mantenimento, deve considerare non solo i redditi dichiarati, ma anche altri elementi economici che possano influenzare le condizioni delle parti. Questo include la disponibilità di patrimoni consistenti e uno stile di vita lussuoso, anche se sostenuto da redditi non dichiarati. La giurisprudenza prevede strumenti per far emergere tali redditi, come indagini di polizia tributaria e consulenze tecniche.
Un aspetto interessante è l'uso dei social media come prova del tenore di vita. Le foto e i post pubblicati sui social possono rivelare uno stile di vita che non corrisponde ai redditi dichiarati, offrendo indizi preziosi per le indagini.
Il lavoro in nero, oltre a essere un problema fiscale, rappresenta una sfida per il sistema giuridico. Da un lato, c'è la necessità di tutelare il coniuge economicamente più debole; dall'altro, emerge l'esigenza di contrastare l'evasione fiscale e garantire equità. La situazione diventa ancora più complessa quando il coniuge obbligato al mantenimento dichiara redditi esigui, ma conduce una vita agiata grazie a entrate non dichiarate.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516