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Turismo
06.01.2025 - 12:52
Nel corso dell'ultimo decennio, Padova ha vissuto una trasformazione significativa nel settore turistico, avvicinandosi a fenomeni di overtourism che già caratterizzano città come New York, Barcellona e Firenze. Tuttavia, la città veneta si trova a fronteggiare una sfida peculiare: l'ascesa degli affitti brevi, che stanno rapidamente modificando il panorama dell'ospitalità. Questo fenomeno, se da un lato rappresenta una risposta alla crescente domanda turistica, dall'altro solleva interrogativi sulla sostenibilità e sull'identità urbana.
Il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin, ha evidenziato come gli affitti brevi siano diventati una componente essenziale del mercato turistico. Questo tipo di ricettività, più flessibile e dinamica, ha intercettato una domanda crescente, contribuendo a ridisegnare il settore turistico locale.
Un'analisi condotta dall'Ascom Confcommercio di Padova, basata su dati del sistema statistico della Regione Veneto e dell'Istat, offre uno sguardo dettagliato sull'evoluzione del turismo dal 2013 al 2023. Nel 2013, Padova contava 51 hotel con 3.029 camere e 5.736 posti letto. Dieci anni dopo, il numero di hotel è sceso a 47, con una riduzione anche dei posti letto e delle camere disponibili. Tuttavia, il calo delle strutture alberghiere è stato compensato dall'aumento degli esercizi extralberghieri, che nel 2023 contano 5.830 unità, con un significativo incremento degli arrivi e delle presenze.
Diversa è la situazione nelle località termali come Abano e Montegrotto. Qui, nonostante una leggera flessione nel numero di hotel, l'offerta di lusso è aumentata, soprattutto ad Abano, dove gli alberghi di alto profilo sono passati da 6 a 8. Tuttavia, il turismo termale ha mantenuto una forte dipendenza dalle strutture alberghiere tradizionali, con l'extralberghiero che rimane marginale.
La crescita degli affitti brevi solleva questioni importanti, come l'aumento del costo della vita e la sostenibilità urbana. Bertin sottolinea che un'offerta alberghiera robusta fa la differenza e che gli affitti brevi diventano un vaso di espansione naturale quando l'offerta tradizionale è insufficiente. Inoltre, con il centro congressi di Padova che si avvia a pieno regime, si aprono nuove opportunità per lo sviluppo di strutture ricettive.
Guardando al futuro, Bertin auspica la creazione di una fondazione per il turismo in Camera di Commercio, che possa valorizzare tutti gli ambiti turistici provinciali. L'obiettivo è offrire una ricettività di qualità in contesti urbani vivaci, dove i turisti non si sostituiscono ai residenti e dove i negozi, diversificati per tipologia, offrono anche un plus in termini di sicurezza. In questo modo, Padova potrebbe affrontare le sfide dell'overtourism e degli affitti brevi, trasformandole in opportunità per un turismo sostenibile e integrato.
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