“Mi è stato segnalato una strage di pecore anche stanotte a Bonavicina, nella pianura veronese, e tre lupi sono entrati in una stalla di tori. I continui attacchi dei lupi ora interessano anche la pianura, entrando nei recinti e persino nelle stalle, scavalcando reti alte due metri”. Così il consigliere regionale del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi, denuncia la crescente invasione dei lupi nelle aree agricole del Veneto, sottolineando una situazione che definisce completamente fuori controllo.
Valdegamberi ribadisce la necessità di agire tempestivamente, criticando l’approccio italiano che, a suo avviso, continua a rimandare l’intervento. “Nonostante le sollecitazioni ad agire con un piano di contenimento, come fanno Svezia, Austria e Svizzera, applicando le già esistenti deroghe mai applicate per una incoerente dilagante ideologia, in Italia si preferisce non fare nulla, dicendo: aspettiamo che si concluda l’iter di declassamento. Invece, come sostengo da anni, occorre agire subito, con un intervento ministeriale urgente che consenta alle Regioni di intervenire con piani di contenimento”.
Il consigliere critica anche l’operato della Regione Veneto, accusata di aver sprecato risorse in consulenze poco efficaci e di aver seguito una linea ideologica improntata alla “convivenza” con i lupi. “La Regione ha sempre portato avanti la linea nazionale e ideologica della convivenza, lisciando il pelo agli ambientalisti. Ora i falsi esperti dovrebbero essere chiamati a risarcire i danni per la disinformazione diffusa”.
Valdegamberi si scaglia contro l'ultima misura approvata dalla Regione, che stanzia nuove risorse per consulenze con le Università di Padova e Sassari. Secondo lui, il provvedimento prevede “ridicole azioni di dissuasione con collari e proiettili di gomma” che non risolvono il problema. “Nel paese dove vivo, tutti hanno ormai rinunciato ad allevare pecore o a tenere animali anche d’affezione attorno a casa, per la pulizia dei terreni. È questa la politica per l’ambiente?”, si chiede il consigliere regionale, denunciando una mancanza di azioni concrete.
Infine, Valdegamberi afferma che l’Italia è l’unico paese che sembra incapace di rispondere adeguatamente al problema dei lupi: “Cosa ci sia da capire o da provare ancora non si sa. Una cosa è certa: nessun altro luogo al mondo rimarrebbe senza risposte a questo problema come avviene in Italia. Per molto, molto meno sono intervenuti ovunque, eppure le leggi sovranazionali sono le stesse delle nostre”.