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Salute e anziani

Invecchiamento attivo, in Veneto un bando da 1,1 milioni per nuove iniziative

La Regione Veneto promuove la salute e l'inclusione sociale degli anziani con finanziamenti per progetti mirati a garantire autonomia, partecipazione e formazione

anziani

Foto di repertorio

La Giunta regionale del Veneto ha approvato e pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione un bando da 1,1 milioni di euro destinato a finanziare iniziative e progetti finalizzati all'invecchiamento attivo. Con l’obiettivo di promuovere salute, benessere e inclusione sociale, il bando si suddivide in quattro linee di azione, tutte mirate a migliorare la qualità della vita degli anziani veneti.

La prima linea, "Una vita autonoma attraverso l’accrescimento della salute e del benessere", è destinata a promuovere il mantenimento dell'autonomia attraverso la prevenzione e il supporto sanitario, con un finanziamento di 375.000 euro. A beneficiarne saranno anziani attivi, fragili e a rischio di isolamento. La seconda azione, "Partecipazione attiva", ha come obiettivo l’inclusione degli anziani nella vita comunitaria, affrontando il rischio di emarginazione sociale e con un finanziamento anch’esso di 375.000 euro.

La terza linea, "Formazione", è focalizzata sul ruolo degli anziani come custodi di saperi e sulla loro continua formazione. Con un finanziamento di 250.000 euro, questa iniziativa si rivolge a persone anziane, attive o vulnerabili, che desiderano arricchire il loro bagaglio culturale e sociale. Infine, la linea "Intergenerazionalità", destinata a promuovere il dialogo tra generazioni attraverso il progetto "Scambi Gener…Attivi", prevede un contributo di 100.000 euro, coinvolgendo anziani e studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

"Le persone che invecchiano sono tutte, non solo quelle già anziane", ha dichiarato l’assessore regionale al Sociale, Manuela Lanzarin. "Per questo, è fondamentale un cambio di approccio, che passi dalla consapevolezza dei singoli, dalla prevenzione e dai corretti stili di vita, nonché dalla partecipazione attiva a attività utili e gratificanti, elementi essenziali per un invecchiamento sano."

L’iniziativa fa parte di una normativa regionale più ampia sull'invecchiamento attivo, mirata a integrare interventi sanitari e sociali, con l’obiettivo di migliorare l’autosufficienza degli anziani e prevenire la fragilità. Lanzarin ha sottolineato che, attraverso il sostegno a 58 progetti, sono stati coinvolti quasi 35.000 beneficiari, con numeri significativi per ciascuna delle linee di intervento previste.

Il bando, rivolto a Comuni, associazioni e istituzioni del territorio, prevede criteri di selezione per determinare i soggetti attuatori in grado di realizzare i progetti. Tra i beneficiari privilegiati ci sono anche le Università e le strutture non profit, sempre nell'ottica di una partecipazione inclusiva e coordinata a livello regionale.

La Regione Veneto, con questo nuovo bando, continua a promuovere il benessere e la partecipazione degli anziani alla vita sociale, creando una rete di supporto che mira a migliorare la qualità della vita e a garantire opportunità di crescita e inclusione per tutte le generazioni.

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