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Incentivi per il trasporto pubblico in Veneto: un passo avanti verso la mobilità sostenibile

La Regione Veneto lancia un'iniziativa per promuovere l'uso di bus e tram, con sconti sugli abbonamenti annuali

Incentivi per il Trasporto Pubblico in Veneto: Un Passo Avanti verso la Mobilità Sostenibile

La Regione Veneto ha deciso di fare un passo significativo verso la promozione del trasporto pubblico. L'iniziativa, approvata dalla giunta regionale su proposta dell'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin, prevede un sostanzioso finanziamento di quasi 6,6 milioni di euro per incentivare l'acquisto di abbonamenti annuali per autobus e tram. 

L’iniziativa è rivolta a tutti i maggiorenni residenti in Veneto, proprietari o intestatari di autoveicoli o motoveicoli. Il cuore del progetto è un voucher di 200 euro, destinato a coprire, in tutto o in parte, il costo degli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale. Bottacin ha spiegato che verranno in particolare finanziati gli abbonamenti per autobus e tram, sia urbani che extraurbani, se integrati con quelli urbani, riguardanti i comuni capoluogo di provincia. Questo significa che chi sceglie di lasciare l’auto in garage potrà beneficiare di un notevole sconto, rendendo il trasporto pubblico un’opzione più accessibile e conveniente.

La procedura per ottenere il contributo è stata ideata per essere il più semplice e trasparente possibile. Le domande saranno gestite tramite una piattaforma informatica, utilizzando un sistema a sportello che valuterà le richieste in base all’ordine cronologico di presentazione. Il periodo per presentare le domande va dal 25 febbraio al 2 settembre 2025, ma è consigliabile affrettarsi poiché i fondi saranno assegnati fino a esaurimento. Bottacin ha sottolineato che è stata prevista una dotazione economica particolarmente consistente, evidenziando l’impegno della Regione nel promuovere un cambiamento culturale verso la mobilità sostenibile.

L’iniziativa non si limita a incentivare l’uso del trasporto pubblico, ma ha anche un impatto diretto sulle famiglie e sugli studenti. A Padova, ad esempio, gli studenti potrebbero pagare la tessera meno di 50 euro, un risparmio significativo che potrebbe spingere molti giovani a scegliere il trasporto pubblico come mezzo principale per i loro spostamenti quotidiani. Questo non solo riduce le emissioni di CO2, ma contribuisce anche a decongestionare il traffico urbano, migliorando la qualità della vita nelle città.

L’iniziativa della Regione Veneto si inserisce in un quadro più ampio di politiche ambientali volte a ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere la sostenibilità. Bottacin ha dichiarato che si tratta di un’ulteriore misura di grande rilievo, che prosegue il percorso di risanamento dell’atmosfera, aggiungendosi alle oltre settanta già attuate nel piano regionale.

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