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Cronaca
08.01.2025 - 09:40
Il ritorno sui banchi di scuola a Chioggia si è trasformato in un vero e proprio incubo per molti studenti e famiglie. Il nuovo servizio di trasporto pubblico, gestito da Arriva Veneto dal primo gennaio, ha mostrato fin da subito le sue criticità, lasciando a terra numerosi studenti e scatenando le proteste delle famiglie.
Il primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie ha rappresentato un banco di prova cruciale per il nuovo gestore del trasporto pubblico locale. Tuttavia, le aspettative sono state deluse. A Sant'Anna, una decina di studenti è rimasta a terra perché i bus erano già pieni. A Cavanella, il pullman si è fermato lungo la Romea, lontano dal centro, mettendo a rischio la sicurezza dei ragazzi. Inoltre, le corse a chiamata hanno subito variazioni di orario all'ultimo minuto, mentre le corse nel centro di Chioggia non erano sincronizzate con i vaporetti, creando ulteriori disagi per gli studenti di Pellestrina.
Le lamentele non si sono fatte attendere. Enrico Veronese ha sottolineato come già dal giorno dell'Epifania si fossero verificati disservizi, con corse saltate e persone costrette ad attendere oltre mezz'ora alle fermate di Sottomarina.
Di fronte a questa situazione, l'assessora alla mobilità, Maria Rosa Boscolo Chio, ha chiesto pazienza ai cittadini, riconoscendo i disagi del primo giorno.
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