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Polemica regionale

Autonomia: Cgil Veneto replica a Zaia, "Le sue affermazioni sono mistificatorie"

Tiziana Basso (Cgil Veneto) critica le dichiarazioni del presidente della Regione sulla presunta inammissibilità del referendum abrogativo della legge sull'Autonomia differenziata

Tiziana Basso

Tiziana Basso (Cgil Veneto)

La segretaria generale della Cgil Veneto, Tiziana Basso, ha risposto duramente alle affermazioni del presidente della Regione, Luca Zaia, riguardo alla presunta inammissibilità del referendum abrogativo sulla legge dell'Autonomia differenziata. In una nota, Basso ha definito le dichiarazioni di Zaia come "strumentali e mistificatorie".

"La sua posizione – ha spiegato Basso – è l'esatto opposto di quanto dichiarato dallo stesso Zaia solo un mese fa, subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale. Il 3 dicembre, infatti, Zaia aveva affermato che, dopo la sentenza e le modifiche richieste dalla Consulta, 'il risultato non cambia'. Oggi, invece, sostiene che il referendum, sostenuto da più di 1.300.000 cittadini, sia inammissibile perché, a suo dire, la legge Calderoli non esisterebbe più".

Secondo Basso, questa apparente contraddizione nelle dichiarazioni di Zaia rappresenta un tentativo maldestro di evitare un'iniziativa che, a suo avviso, ha fortemente sostenuto in passato, ma che ora sembra temere. "Zaia farebbe meglio a concentrarsi sui problemi concreti che già affliggono il Veneto", ha aggiunto Basso, citando le difficoltà nel sistema sanitario regionale, le lunghe liste d'attesa, la questione irrisolta della Pedemontana, le sfide ambientali e le crisi aziendali che colpiscono lavoratori e famiglie venete.

In conclusione, Basso ha ribadito la legittimità del referendum e la necessità di un confronto serio sulla questione, senza lasciare spazio a manovre politiche che possano distogliere l'attenzione dai veri problemi del Veneto.

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