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Memoria storica

“Vicenza in guerra”: un nome e una storia per oltre 11mila caduti

Il monumentale lavoro di Fabrizio Scabio restituisce identità ai vicentini caduti tra il 1935 e il 1945

Locandina della presentazione

Locandina della presentazione

Oltre 11mila vicentini caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e nei conflitti che l’hanno preceduta, tra il 1935 e il 1945, tornano a vivere nella memoria collettiva grazie all’immenso lavoro di ricerca di Fabrizio Scabio, autore del volume “Vicenza in guerra”. L’opera, frutto di quasi dieci anni di studio, sarà presentata venerdì 10 gennaio alle ore 16 nella sala consiglio di Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza. L’ingresso è libero.

Il progetto, organizzato da Unuci Vicenza/Bassano del Grappa con il patrocinio della Provincia, del Comune di Vicenza e della Regione Veneto, vedrà la partecipazione di personalità di rilievo. Insieme a Scabio interverranno il generale Amedeo Sperotto e Gianni Periz, presidente della Fondazione 3 Novembre, moderati dal presidente Unuci, Umberto Rizzo. Il presidente della Provincia Andrea Nardin, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e un rappresentante della Regione Veneto porteranno i saluti istituzionali.

Il lavoro di Scabio si distingue per la profondità dell’indagine: l’autore ha consultato oltre 516mila fogli dei ruoli matricolari tra il 1890 e il 1928, incrociandoli con le liste di leva dello stesso periodo. Questo enorme sforzo ha permesso di restituire nomi, reggimenti e luoghi di morte ai caduti, siano essi militari o civili, offrendo un ritratto completo della tragedia vissuta dai vicentini sui vari fronti di guerra.

La ricerca si estende oltre i confini noti della Seconda Guerra Mondiale, includendo i conflitti meno conosciuti in Albania, Grecia, Russia, Africa settentrionale e orientale, ma anche nelle Repubbliche Ceca, in India, Sud Africa e Centro Africa. Scabio non dimentica i caduti dell’aeronautica e della marina, né le vittime nei campi di lavoro e sterminio in Germania, Polonia e Austria.

L’autore sottolinea come l’obiettivo principale del volume sia onorare indistintamente ogni caduto, civile o militare, indipendentemente dal luogo di morte, dall’appartenenza sociale o dal credo politico e religioso. Un invito esplicito rivolto ai Comuni vicentini a rivedere e aggiornare le targhe commemorative, spesso incomplete o dimenticate, e un aiuto concreto per le famiglie che ancora cercano risposte sulla sorte dei propri cari.

“Vicenza in guerra” è un atto di giustizia storica e umana, spiega Scabio: «Un omaggio a chi ha perso la vita, seguendo i propri ideali, costretto dalle circostanze o come vittima incolpevole di una guerra spaventosa». Un’opera che invita tutti a riflettere sull’importanza di preservare la memoria per costruire un futuro di pace.

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