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Oncologia pediatrica

Nasce il nuovo Hospice Pediatrico a Padova: un'eccellenza unica a livello regionale

Un centro d'eccellenza per le cure palliative: approvata la variante che aggiunge mezzo milione per la sfera ludico-didattica

Vanessa Camani

La Capogruppo del PD, Vanessa Camani

Un passo importante verso il rafforzamento della rete sanitaria pediatrica: il nuovo "Centro Regionale per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche" sarà presto realtà. Grazie alla variante al Piano degli Interventi approvata il 14 ottobre 2025 dal Consiglio Comunale di Padova, il progetto per la nuova struttura ha ufficialmente ricevuto il via libera.

Il centro, che sorgerà in via Gabriele Falloppio, rappresenta un punto di riferimento nazionale. Il progetto è stato donato dalla Fondazione "La miglior vita possibile" e punta a rafforzare un modello di eccellenza già esistente: quello di Padova era già il primo hospice pediatrico d'Italia e l'unico sul territorio regionale, una realtà istituita nel 2003 e attiva da ben 22 anni.

Con la nuova struttura, che prevede 12 posti letto rispetto agli attuali 4, oltre a spazi per le famiglie che al momento non esistono, si alza il livello di assistenza per i piccoli pazienti. L’opera, dal valore complessivo di 9,47 milioni di euro, sarà finanziata per circa 9 milioni dal Ministero della Salute e per i restanti 474.000 euro dal Fondo Sanitario della Regione Veneto.

La legge di Bilancio regionale di dicembre 2024, proposta dalla Camani e fortemente voluta dal Partito Democratico, ha destinato ulteriori 500.000 euro per potenziare le attività e le attrezzature ludico-didattiche del centro. La Camani ha sottolineato con orgoglio il fatto che, benché la proposta sia nata dal PD, l'approvazione sia arrivata dall'unanimità del consiglio regionale: "Se le idee sono buone - ha dichiarato - è difficile dire di no." Menzioni particolari della consigliera, in merito alle figure che hanno reso possibile il progetto, per il Sindaco Sergio Giordani e l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin.

Oltre al prestigio intrinseco della struttura, che rappresenta una rarità e un'eccellenza, la particolarità del progetto consiste anche nella natura dei finanziamenti, che provengono in gran parte da associazioni di volontariato private. Anche su questo aspetto si è pronunciata la Capogruppo del PD, che ha dichiarato: "Che i cittadini partecipino alle scelte strategiche è sempre importante, ma questa operazione lo è particolarmente perché racconta un mondo, quello che riguarda le sofferenze di tanti bambini e delle loro famiglie, che molto spesso le famiglie sono costrette a vivere in totale solitudine. Credo che questo sia un segnale molto importante per fare sapere a tutti loro che non sono soli, che c'è una comunità che vuole stare al loro fianco anche in un momento terribile come quello che stanno affrontando."

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