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Dibattito ambientale
09.01.2025 - 18:25
Il torrente Vanoi
Il progetto della diga del Vanoi è al centro di un’attenta analisi tecnica e politica. Secondo quanto dichiarato dalla viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, "si stanno esaminando tutti gli aspetti tecnici e di sicurezza, compresi quelli geologici e geotecnici, utilizzando le tecnologie più avanzate". Nonostante ciò, al momento non è stato presentato alcun progetto definitivo per l’approvazione, né attivato un iter tecnico-amministrativo.
Il Ministero delle Infrastrutture ha specificato che il livello progettuale dovrà includere lo studio di soluzioni alternative, fino all’“opzione zero”, ossia la non realizzazione della diga. Questo approccio richiederà elaborati specialistici volti a garantire il rispetto delle normative tecniche vigenti.
"Ad oggi – ha sottolineato la viceministra – non risultano richieste di finanziamento né dalla Regione Veneto né dalla Provincia autonoma di Trento, né sono pervenute istanze di valutazione ambientale". La questione, tuttavia, resta aperta: ogni osservazione del pubblico sarà considerata durante la fase di consultazione prevista per legge.
Nel corso della progettazione definitiva, che sarà sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), sarà obbligatoria una fase di dibattito pubblico. "Questo confronto – ha spiegato Gava – si baserà su dati scientifici, studi ingegneristici e valutazioni socioeconomiche, con il coinvolgimento di enti e associazioni, sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture".
Nonostante le rassicurazioni del Governo, le critiche non mancano. La deputata del Partito Democratico Rachele Scarpa ha espresso insoddisfazione per la risposta della viceministra, evidenziando "la netta contrarietà da parte dei cittadini e della Provincia di Belluno". Scarpa ha inoltre denunciato gli elevati costi delle attività di programmazione e progettazione, a fronte di una mancata presa di posizione definitiva da parte del Governo.
Il progetto della diga del Vanoi dovrebbe rispondere alla necessità di contrastare la scarsità idrica, ma secondo Scarpa non figura tra le opere prioritarie individuate dal commissario straordinario per la siccità. Inoltre, rimangono aperte preoccupazioni relative al "significativo rischio idrogeologico" legato alla zona interessata dall’intervento.
Mentre il Consorzio di Bonifica del Brenta ha già avviato la fase progettuale, la realizzazione della diga del Vanoi resta sospesa tra incertezze tecniche, esigenze infrastrutturali e una forte opposizione da parte delle comunità locali.
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