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Trasporti: Assotir denuncia l’aumento dei pedaggi autostradali come ennesima stangata per il settore

Donati: “Sulle tratte interessate transita quasi metà del traffico pesante. Le istituzioni dimostrano scarsa attenzione alle difficoltà del settore”

Trasporti: Assotir denuncia l’aumento dei pedaggi autostradali come ennesima stangata per il settore

L'aumento dei pedaggi autostradali, scattato su una parte significativa della rete, rappresenta un nuovo colpo per il settore dell’autotrasporto, già alle prese con costi in forte aumento. Lo denuncia Assotir, sottolineando che le tratte interessate dall’aumento dell’1,8% dal 1° gennaio 2025 coprono ben 2.800 chilometri sui 7.000 totali e ospitano quasi la metà del traffico pesante.

Il Segretario Generale di ASSOTIR, Claudio Donati, ha criticato duramente il comportamento delle istituzioni:
“Riscontriamo una contraddizione forte tra le dichiarazioni e gli atti. Anche se le istituzioni professano la massima vicinanza al settore, adottano provvedimenti come questo, dimostrando di non preoccuparsi delle difficoltà che gli addetti e le aziende devono fronteggiare. La comunicazione opaca del Ministero dei Trasporti sembra un’ulteriore dimostrazione di questo atteggiamento.”

Il Ministero dei trasporti (MIT) aveva emesso il 31 dicembre scorso un comunicato dal titolo apparentemente rassicurante: “Autostrade, nuovo anno senza aumenti: tariffe congelate per 22 concessionari.” Tuttavia, nel testo si specificava l'autorizzazione all’aumento dei pedaggi su una parte importante della rete, già oggetto di rincari nei mesi precedenti.

Donati ha poi aggiunto:
“Al di là del fatto che un simile modo di comunicare non sembra in linea con il requisito di trasparenza che si deve pretendere dalle istituzioni, dobbiamo sottolineare che questi aumenti colpiscono sì tutti gli utenti, ma per le imprese di trasporto rappresentano un aggravio su una voce di costo aziendale fondamentale. Anche perché sulle tratte autostradali interessate circola quasi la metà del traffico pesante.”

Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale di ASSOTIR, ha espresso ulteriore preoccupazione:
“Dopo qualche anno di tregua, siamo tornati all’antica prassi che prevede che Capodanno coincida con un aumento dei pedaggi. Questo aggravio peggiora una situazione già gravemente compromessa dall’ondata di aumenti generalizzati dei costi, dai noli marittimi ai veicoli, ai tassi d’interesse bancari e al personale. Le imprese si trovano travolte senza armi di difesa.”

Con l'aumento dei pedaggi e il continuo inasprimento dei costi, il settore dell’autotrasporto lancia un grido d’allarme e sollecita interventi concreti da parte delle istituzioni.

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