Scopri tutti gli eventi
Crisi energetica
12.01.2025 - 13:23
BOLLETTE BOLLETTA ENERGIA EURO SOLDI ELETTRICITA' LAMPADINE
I costi energetici hanno ormai registrato un incremento superiore al 50% rispetto alla scorsa primavera, e le previsioni per gennaio indicano un trend ancora in aumento. Tale circostanza, memore delle esperienze del 2022, genera un grave allarme tra gli imprenditori. La CNA di Padova e Rovigo manifesta una profonda preoccupazione sia per la situazione attuale sia per le prospettive future. Dopo un periodo di relativa stabilità osservato nella seconda metà del 2024, i prezzi hanno ripreso a salire bruscamente, comportando un incremento di oltre il 50% rispetto alla primavera scorsa. Questi valori impattano severamente sui bilanci delle attività locali. Nonostante gli stoccaggi inizino a livelli vicini al 90% della capacità, le tensioni geopolitiche e le dinamiche speculative sui mercati internazionali continuano a causare fluttuazioni imprevedibili. Inoltre, la stagionalità dei consumi, con i picchi di domanda invernale, contribuisce a far lievitare ulteriormente i costi.
"In tema di energia - afferma Sante Venturato, presidente del consorzio APE della CNA di Padova e Rovigo - rappresenta solo una delle tante voci di spesa in aumento, mettendo sotto pressione la stabilità finanziaria delle nostre imprese. La CNA ha sempre lavorato per trovare soluzioni alle problematiche delle aziende, soprattutto in tema di speculazioni energetiche. Proprio per questo, più di dieci anni fa, abbiamo creato il consorzio APE, una strategia che ha consentito alle aziende di unirsi per acquistare gas ed energia elettrica a condizioni più favorevoli. Il consorzio conta oltre 400 imprese, e grazie alla sua forza aggregativa, riesce a ottenere significativi risparmi, proteggendo le imprese dalle improvvise variazioni di prezzo."
"Il nostro consorzio - precisa Fabio Vazzola, responsabile tecnico - mira a garantire prezzi vantaggiosi alle nostre aziende. Dal suo avvio, abbiamo permesso ai consorziati risparmi tra il 25% e il 30% rispetto ai precedenti fornitori. Nel 2022, anno caratterizzato dal maggiore aumento dei prezzi energetici, siamo riusciti a evitare i picchi più elevati grazie a contratti a prezzo fisso, proteggendo così i bilanci di centinaia di imprese. Monitoriamo costantemente i mercati, cambiando fornitori quando necessario per mantenere i costi il più bassi possibile."
Nonostante la complessità della situazione, Vazzola sottolinea che la diversificazione delle fonti energetiche e la gestione consortile hanno consentito di affrontare la crisi con maggiore tranquillità rispetto al passato. "Dopo il 2022 - spiega Vazzola - si è verificata una graduale diminuzione dei prezzi, toccando il minimo lo scorso aprile, con 8,5 centesimi al kilowattora per l'energia elettrica e 33 centesimi al metro cubo per il gas. Prezzi vicini a quelli del 2019. Tuttavia, la tendenza odierna è nuovamente al rialzo, con un picco in agosto dell'anno scorso e un altro in questi giorni, con 54 centesimi al metro cubo per il gas e 13,8 kilowattora per l'energia elettrica, superando il 50% di aumento. Non abbiamo previsioni per il futuro. È fondamentale - conclude Vazzola - evitare speculazioni incontrollate e garantire alle aziende stabilità e prevedibilità nei costi energetici, elementi essenziali per una programmazione industriale efficace."
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516