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Protesta metalmeccanici

Scioperi e mobilitazione dei metalmeccanici in Veneto: nuove azioni nelle province

Prosegue la protesta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, con manifestazioni e scioperi nelle principali città venete

Scioperi e mobilitazione dei metalmeccanici in Veneto: nuove azioni nelle province

Dopo le otto ore di sciopero e le manifestazioni che a dicembre hanno coinvolto i lavoratori delle industrie metalmeccaniche di Padova, Venezia, Verona e Vicenza, questa settimana proseguono gli scioperi nelle restanti province venete. Oggi, i lavoratori di Treviso e Belluno si fermano per otto ore, con un presidio in quest'ultima città sotto la sede di Confindustria Belluno Dolomiti, previsto per le 10. A Vicenza, domani si terranno scioperi di quattro ore, con fermo alla fine di ogni turno in tutte le aziende della provincia.

Mercoledì, la protesta si sposterà a Rovigo, con uno sciopero e una manifestazione davanti alla sede di Confindustria Veneto Est, in piazza Duomo. La mobilitazione, che si concluderà il 15 gennaio, segna la fine della prima fase della protesta nazionale indetta da Fim-Fiom-Uilm, a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Federmeccanica e Assistal sono state accusate di non voler aprire un confronto serio sulle richieste sindacali, presentate nella piattaforma votata dai lavoratori e dalle lavoratrici dell'industria metalmeccanica.

"L'obiettivo della mobilitazione è giungere alla riapertura del tavolo di confronto e avviare il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro sulla base delle richieste contenute nella piattaforma presentata ormai otto mesi fa", spiegano le sigle sindacali, che continuano a lottare per ottenere condizioni di lavoro più favorevoli per i dipendenti del settore.

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