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Il futuro della previdenza italiana: un sistema che regge tra sfide e opportunità

Il rapporto tra lavoratori e pensionati migliora, ma servono politiche attive per garantire la sostenibilità futura

Il Futuro della Previdenza Italiana: Un Sistema che Regge tra Sfide e Opportunità

Tra le dinamiche economiche italiane, un dato emerge con forza: il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati ha raggiunto il valore di 1,4636 nel 2023, il migliore mai registrato. Questo indicatore, cruciale per la sostenibilità del sistema previdenziale, è stato evidenziato nel dodicesimo rapporto del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali

Secondo il presidente del Centro Studi, Alberto Brambilla, il sistema previdenziale italiano è attualmente sostenibile. Tuttavia, in un Paese che invecchia, è essenziale adottare politiche più mirate per il lavoro e rivedere le età di pensionamento. "Il sistema regge e continuerà a farlo", afferma Brambilla, ma sottolinea l'importanza di applicare con precisione i due stabilizzatori automatici già previsti: l'adeguamento dei requisiti di età anagrafica e dei coefficienti di trasformazione all'aspettativa di vita.

Nonostante il miglioramento del rapporto tra attivi e pensionati, l'occupazione in Italia rimane distante dai livelli europei. Questo divario rappresenta una sfida significativa per il Paese, che deve affrontare non solo il problema dell'invecchiamento della popolazione, ma anche quello della creazione di posti di lavoro di qualità.

Investire in formazione e riqualificazione professionale, promuovere l'innovazione e sostenere le imprese nella transizione verso un'economia più digitale e sostenibile sono passi fondamentali. Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante si potrà garantire un equilibrio tra lavoratori attivi e pensionati, essenziale per la tenuta del sistema previdenziale.

In un contesto di incertezza economica globale, la pianificazione previdenziale diventa cruciale. L'Italia deve affrontare con decisione le sfide demografiche e occupazionali, adottando misure che possano garantire la sostenibilità del sistema nel lungo termine. Questo richiede non solo interventi normativi, ma anche un cambiamento culturale che valorizzi il lavoro e la partecipazione attiva alla vita economica del Paese.

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