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Tribano, l'intervista
17.01.2025 - 20:08
Il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana
"Il nostro comune ha avuto più di 4 milioni di euro dal Pnrr. E’ già partito il nuovo ostello e abbiamo anche interventi dei privati sempre collegati al bando Piccoli borghi"
Sindaco Massimo Cavazzana per il nuovo anno quali sono i punti salienti del bilancio comunale e quali le novità di rilievo per i cittadini?
La cosa più importante è intanto mantenere i servizi. Abbiamo tra l'altro qualche sorpresa di fine anno, il mio Comune perde già diecimila euro nel bilancio attuale questo si ripeterà anche nel 2025. Naturalmente le spese correnti sono la cosa più importante da gestire. Sappiamo benissimo che tutti i nostri costi sono aumentati del 25% come per le famiglie.
Sul fronte delle opere pubbliche quali saranno gli interventi più importanti del 2025?
Il nostro comune ha avuto più di 4 milioni di euro dal Pnrr. E’ già partito il nuovo ostello e abbiamo anche interventi dei privati sempre collegati al bando Piccoli borghi. A metà dicembre la Provincia ha confermato all’interno del piano d’area il progetto di nuova pista ciclabile. In più avremo un parcheggio scambiatore per tutte le bici, nel fulcro della via Romea Germanica e dei Colli all'Adige. Questo è l’intervento più importante perché stiamo sviluppando anche tutto l'aspetto turistico con Monselice ed Este. Sono in corso le manutenzioni straordinarie sulla viabilità, settore per il quale abbiamo già speso 100 mila euro
Il 2025 sarà anche l'anno della realizzazione del tanto discusso polo logistico, quali i riflessi sul territorio?
Infatti quest’anno la nuova area potrebbe trovare il suo compimento. Naturalmente bisognerà tener conto di tutte le esigenze, anche di chi è contrario, e cercando di ridurre al minimo l’impatto. Dobbiamo trasformare delle problematiche in opportunità. Tra li aspetti positivi consideriamo i 170 posti di lavoro, gli 832 mila euro che potremo mettere in cassa prima della valutazione degli oneri perché è un'area logistica commerciale non produttiva. Non possiamo pensare all’annullamento di quest'area perché creeremo un danno, dobbiamo però tener conto di tutti gli elementi. Noi abbiamo messo in campo un tavolo di lavoro che terrà conto di quello che la Regione ha evidenziato attraverso le valutazioni preliminari. A questo tavolo di lavoro possono partecipare tutti. Da parte nostra abbiamo anche preso un impegno insieme con i comuni per il nuovo Pati del Conselvano, per una nuova strategia territoriale che ci consenta di togliere aree edificabili nel territorio. Dal punto di vista pratico bisogna trovare gli equilibri giusti tenendo conto delle situazioni in atto.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale tornerà l'autovelox sulla Monselice mare o ne verranno installati altri in altri punti del paese? Questa strada regionale è percorsa ormai da otto milioni di autoveicoli l'anno. Non sono pochi. Il nostro paese è letteralmente tagliato in due, un terzo a nord e due terzi a sud. Ci sono ragazzi per per andare a scuola premono un semaforo a chiamata e superano di fatto un'autostrada. Ci siamo battuti perché intanto vengano investite più risorse, abbiamo chiesto un incontro con Regione e Veneto Strade e stiamo aspettando di essere convocati. Ci vuole almeno un milione di euro per le manutenzioni straordinarie. Abbiamo fatto la sperimentazione dell'autovelox, le multe sono molte perché anche solo qualche punto percentuale su 8 milioni di veicoli l’anno è considerevole. In questo contesto dobbiamo trovare un equilibrio con il nuovo codice della strada e valuteremo se installare altri rilevatori e condividere questa scelta. Non vogliamo fare azioni coercitive, l’aspetto più importante è informare, non certo fare azioni coercitive. E’ una situazione complessa che dovrebbe essere affrontata dallo Stato ma noi cittadini dobbiamo diventare tutti più consapevoli e responsabili, essere coerenti con le regole imposte dalla patente che abbiamo in tasca. Così potremo ridurre gli incidenti di circa un terzo.
A Tribano il Pnrr sta finanziando progetti sulla valorizzazione turistica, che benefici porteranno?
Cu troviamo in una posizione strategia della pianura fra i Colli Euganei e il mare. A Tribano abbiamo una bella chiesa del Settecento, serie di ville e del verde, come una magnolia di più di cento anni, ma soprattutto abbiamo la rete. Questo significa avere il collegamento con i Colli Euganei, con l'Adige, con la via Romea Germanica ma anche cambiare la mentalità della gente, in modo che sappiano apprezzare le nostre bellezze, che dobbiamo valorizzare. Un primo passo lo abbiamo compiuto con la via Romea Germanica, progetto che ha permesso di portare a casa altri fondi.Questo grazie alla rete che mette insieme numerose potenzialità e opportunità. Pensiamo all’offerta agroalimentare, alle aziende sul territorio, alle iniziative culturali, sportive e ricreative. Ad esempio la scorsa estate con il festival musicale sono passate a Tribano oltre 27 mila persone. Se sapremo lavorare insieme, se sapremo mettere al primo posto la qualità dei nostri territori e l'intelligenza degli amministratori e delle aziende i risultati arriveranno.
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