DENTRO LA NOTIZIA

2024_08_07/LPW-Newsstand-1716278278654-1723014971008

Edizione Digitale

Contaminazione e salute

PFAS nelle acque venete: il monito di Greenpeace e l'appello di Luana Zanella

La denuncia dell'organizzazione ambientalista sui livelli di contaminazione da PFAS, e la proposta di legge per abolire queste sostanze pericolose

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

22.01.2025 - 15:50

Luana Zanella, Capogruppo di AVS

Un'indagine indipendente condotta da Greenpeace ha sollevato un allarme significativo sulla presenza di PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) nelle acque potabili italiane. I risultati rivelano che il 79% dei campioni analizzati risulta contaminato da queste sostanze chimiche, che stanno provocando danni irreparabili all'ambiente e alla salute pubblica. Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) alla Camera, ha definito i risultati dell'indagine come importanti e allarmanti, sottolineando l'urgenza di intraprendere un'azione immediata per fermare l'inquinamento da PFAS. Questa mappa delle contaminazioni impone una sola soluzione: l’abolizione totale di queste sostanze che hanno già prodotto danni irreversibili nei nostri territori, ha affermato Zanella. L’esponente politica ha inoltre ricordato l'iniziativa legislativa proposta dal suo gruppo, che prevede un percorso chiaro per l'abbandono definitivo dei PFAS. La nostra proposta di legge è l'unica strada per tutelare la salute dei cittadini e garantire la sicurezza delle nostre acque, ha aggiunto Zanella. Nel contesto della discussione, l'onorevole ha anche richiamato l’attenzione sulla recente approvazione di un fondo per il monitoraggio delle sostanze contaminanti. La Legge di Bilancio ha infatti stanziato 10 milioni di euro per il triennio 2025-2027, destinati a finanziare il monitoraggio dei PFAS. Sebbene il contributo non sia elevato, è un passo fondamentale che impegna il Governo a prendere seriamente in considerazione questa emergenza, ha dichiarato Zanella. A fronte di questi sviluppi, l'onorevole ha annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sul destino dei fondi stanziati e sulle modalità di utilizzo degli stessi. Vogliamo sapere dove sono finiti questi soldi e come verranno impiegati per affrontare la piaga dei PFAS, ha concluso.

Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) alla Camera, ha definito i risultati dell'indagine come "importanti e allarmanti", sottolineando l'urgenza di intraprendere un'azione immediata per fermare l'inquinamento da PFAS. "Questa mappa delle contaminazioni impone una sola soluzione: l’abolizione totale di queste sostanze che hanno già prodotto danni irreversibili nei nostri territori", ha affermato Zanella.

L’esponente politica ha inoltre ricordato l'iniziativa legislativa proposta dal suo gruppo, che prevede un percorso chiaro per l'abbandono definitivo dei PFAS. "La nostra proposta di legge è l'unica strada per tutelare la salute dei cittadini e garantire la sicurezza delle nostre acque", ha aggiunto Zanella.

Nel contesto della discussione, l'onorevole ha anche richiamato l’attenzione sulla recente approvazione di un fondo per il monitoraggio delle sostanze contaminanti. La Legge di Bilancio ha infatti stanziato 10 milioni di euro per il triennio 2025-2027, destinati a finanziare il monitoraggio dei PFAS. "Sebbene il contributo non sia elevato, è un passo fondamentale che impegna il Governo a prendere seriamente in considerazione questa emergenza", ha dichiarato Zanella.

A fronte di questi sviluppi, l'onorevole ha annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sul destino dei fondi stanziati e sulle modalità di utilizzo degli stessi. "Vogliamo sapere dove sono finiti questi soldi e come verranno impiegati per affrontare la piaga dei PFAS", ha concluso.