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Rinnovo di mandato

Mario De Boni confermato segretario della Cisl FP Belluno Treviso

Riconfermato il leader sindacale al Congresso di Fonzaso. Al centro dei lavori: carenza di personale, rinnovi contrattuali e la necessità di rendere il lavoro pubblico più attrattivo

Mario De Boni confermato segretario della Cisl FP Belluno Treviso

Mario De Boni confermato segretario della Cisl FP Belluno Treviso

Continuità e riconoscimento del lavoro svolto: queste le direttrici del quarto Congresso della Cisl FP Belluno Treviso, svoltosi il 24 gennaio a Fonzaso. Mario De Boni, 51 anni, feltrino e infermiere dell’Ulss 1 Dolomiti, è stato riconfermato come segretario generale della Federazione del pubblico impiego. In segreteria con lui restano Ettore Zingales, mentre entra Elena Commazzetto, in sostituzione di Silvia Carraretto, ora nella segreteria regionale.

Nella sua relazione, De Boni ha dipinto un quadro dettagliato delle sfide del pubblico impiego nelle province di Belluno e Treviso, che contano oltre 25mila dipendenti in settori chiave come sanità, enti locali, funzioni centrali e terzo settore. “La perdita di attrattività del pubblico impiego – ha sottolineato – è un problema trasversale che minaccia la qualità dei servizi pubblici e la sostenibilità dell’intero sistema”. Tra le cause: età media del personale elevata, difficoltà nei concorsi e carenza di soluzioni abitative accessibili.

Particolarmente drammatica è la situazione della sanità veneta. Il personale sanitario ha un’età media di 43 anni e solo il 6% ha meno di 28 anni. A complicare il quadro, la mancanza di graduatorie e il ricorso forzato agli straordinari. Non sono mancati riferimenti al fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, problema sempre più diffuso.

Un altro tema centrale è stato quello dei rinnovi contrattuali. De Boni ha evidenziato come, grazie alla capacità di negoziazione della Cisl, siano stati stanziati 5,5 miliardi per i contratti pubblici del triennio 2025-2027. Un risultato che garantisce aumenti salariali, opportunità di carriera e nuove tutele per i lavoratori, in particolare nel settore delle funzioni centrali e del terzo settore.

Sul fronte delle carenze organiche, preoccupano le percentuali in provincia di Belluno, dove la scopertura raggiunge il 60%, con punte dell’80% negli uffici giudiziari. De Boni ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto presso la Prefettura per affrontare il tema e sensibilizzare le istituzioni sull’urgenza di investire nei servizi pubblici come volano per il territorio.

Il Congresso è stato anche occasione per celebrare i risultati del tesseramento della Cisl territoriale, che ha superato i 90mila iscritti. “La carenza di lavoratori è una minaccia per lo stato sociale – ha commentato Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso – ma possiamo invertire la rotta con politiche abitative, servizi per l’infanzia e trasporti adeguati”.

Tra gli interventi di rilievo, quelli del direttore generale della Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben e della presidente dei Sindaci dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Paola Roma, che hanno ribadito l’importanza di collaborazione tra sindacati, enti locali e istituzioni per affrontare le sfide del futuro.

Le conclusioni sono state affidate a Michele Roveron, segretario generale della FP Veneto, che ha sottolineato il valore delle prossime elezioni delle Rsu, in programma ad aprile, come momento cruciale di partecipazione attiva per i lavoratori pubblici.

Mario De Boni guida una squadra composta da Ettore Zingales, veterano della Cisl FP, ed Elena Commazzetto, giovane rappresentante del territorio trevigiano. Insieme lavoreranno per affrontare le sfide del pubblico impiego, puntando a un sistema più efficiente, inclusivo e attrattivo.

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