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Noale. Il Comune pronto a rilanciare il bando per l'edilizia residenziale pubblica

L'assessore Barina: "Ecco come il comune intende affrontare le emergenze abitative"

assessore Barina

L'assessore ai servizi sociali Lorenza Barina

Novità in arrivo con il nuovo anno a Noale, dove il comune potrebbe decidere di affidare all'Ater, dunque esternalizzandolo, il servizio di gestione del nuovo previsto bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

"Non possiamo per fortuna parlare di una emergenza abitativa in città - spiega Lorenza Barina, assessore ai Servizi Sociali, - Ma è vero che dobbiamo comunque affrontare un percorso preciso e chiaro per gli eventuali interventi. I nostri assistenti sociali in servizio, attualmente tre, si trovano ad affrontare casi legati in particolar modo a un'utenza fragile: giovani che perdono il lavoro dopo aver da poco formato una famiglia, separazioni con problematiche legate all'abitazione, donne maltrattate con esigenze di andarsene da casa e senza una nuova residenza in cui recarsi disagio fisico e psichico."

In comune a fine 2024, secondo i dati forniti dagli uffici, erano trentacinque gli alloggi Ater ufficialmente sfitti, ma ben ventotto di questi risultano occupati, mentre degli altri sette solo cinque sono attualmente agibili mentre due liberi, ma non utilizzabili.

"I casi di richieste sono molti - aggiunge l'assessore - E comprendono dinamiche molto vaste e diversificate, da chi ha vissuto gli ultimi periodi della sua vita in automobile alle vittime di maltrattamenti fino ad arrivare al caso di una famiglia con un ragazzo disabile e con disturbi psichici alla quale è stato dato lo sfratto esecutivo. Dall'urgenza all'emergenza il passo è breve, ecco perché ci stiamo muovendo per cercare di affrontare al meglio le problematiche che ci si presenteranno. Come primo passo, abbiamo intenzione di presentare in Regione una delibera per chiedere di aumentare la percentuale di alloggi per l'emergenza abitativa a disposizione del Comune, sbloccando in contemporanea il regolamento per l'emergenza abitativa in modo da poter usufruire dei pochi alloggi liberi. Emaneremo poi un altro bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica che seguirà quello emanato nel 2020 e pubblicato nel 2021. Nel 2023 se ne poteva emanare un altro, ma non è stato fatto e siamo già in ritardo".

Per beneficiare dell'eventuale nuovo bando, i criteri dovrebbero restare gli stessi di quello del 2020: la cittadinanza di uno Stato dell’Unione Europea oppure di un altro paese purché sia in regola con i documenti legati all’immigrazione e all’accoglienza, la residenza a Noale o, in alternativa, l’attività lavorativa con priorità nel comune da almeno tre anni, un determinato reddito (nel 2020 fissato in 36 mila euro l’anno, cifra che potrebbe ovviamente variare data l'inflazione). Le domande dovrebbe dare precedenza ai nuclei familiari con un portatore di handicap e, di seguito, a quelli con un reddito imponibile familiare più basso con graduatoria

Massimo Tonizzo

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