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Monselice. Parco Colli, convocato un tavolo sul futuro delle cementerie

Un primo incontro tecnico istituzionale per discutere della questione. La notizia accolta con ottimismo dai comitati ambientalisti monselicensi E noi? e Lasciateci respirare

Cementeria Buzzi Unicem Monselice

Cementeria Buzzi Unicem Monselice

Al via un tavolo ambientale su iniziativa del Parco Colli. L'Ente, infatti, ha di recente trasmesso la convocazione per un primo incontro tecnico istituzionale nel merito dell'attuazione dell'articolo 19 del Piano Ambientale, in relazione alle attività e agli impianti ad alto impatto ambientale. E tra questi rientra lo stabilimento di proprietà della Buzzi Unicem ai piedi della Rocca.

"Un momento epocale per tutta la Bassa Padovana, non solo per Monselice": questo il commento dei comitati ambientalisti monselicensi che hanno accolto la notizia con ottimismo e fiducia dopo i diversi tentativi di avviare un tavolo di confronto nel corso degli anni. "Dal camino della cementeria, impianto insalubre di prima classe, escono quotidianamente 160 mila mc/ora di fumi, contenenti inquinanti tossici e cancerogeni" hanno sottolineato da E noi? e Lasciateci respirare "nei terreni circostanti sono stati rilevati ingenti quantitativi di diossine e policlorobifenili, sostanze rinvenute in precedenza nel grasso di polli ruspanti prelevati alle pendici del Monte Ricco".

Una questione che più volte ha acceso il dibattito ai piedi della Rocca e che ora sembra vicina a una svolta. Dopo la costituzione di un tavolo di dialogo, l'incontro tecnico convocato dal Parco Colli potrebbe rappresentare un passo avanti significativo. "Auspichiamo il raggiungimento di un accordo di programma per il coordinamento delle azioni di contenimento dell'impatto ambientale e paesistico e per concertare, con le aziende stesse, strategie di adeguamento ed eventuale riconversione e/o rilocalizzazione delle attività e degli impianti” hanno concluso i comitati ambientalisti della Rocca "è bene ricordare che lo stesso articolo (n.d.r. art. 19) parla espressamente di programmi di investimento, di riassorbimento occupazionale a tutela della manodopera impiegata". 

L’apertura di un confronto potrebbe rappresentare, quindi, un passaggio cruciale per affrontare una questione annosa. Ai piedi della Rocca, inoltre, è stato di recente costituito un tavolo di lavoro sulla cementeria con gli obiettivi di proteggere la salute pubblica e l'ambiente dalle emissioni e di attivare un dialogo concreto tra amministrazioni, cittadini e privati per pianificare una transizione sostenibile.

Martina Toso

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