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Tutela della sanità
30.01.2025 - 17:08
Elisa Venturini
La Regione Veneto si prepara a costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari contro le aggressioni al personale sanitario e ad altre categorie esposte a rischi sul lavoro. La proposta di legge, avanzata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Lucas Pavanetto, è stata illustrata oggi in commissione Legalità. Il provvedimento riguarda non solo gli operatori socio-sanitari e il personale del Servizio sanitario nazionale, ma anche il soccorso sanitario, il Trasporto pubblico locale, il personale scolastico, le Forze di Polizia, le Forze armate, i Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile.
Il tema della sicurezza negli ospedali è tornato prepotentemente d’attualità dopo l’ennesima aggressione ai danni di un’infermiera del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova. "Questo episodio, purtroppo, non è un caso isolato", ha commentato Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia. "Eventi simili si sono verificati anche all’ospedale di Abano e Cittadella, e spesso i responsabili sono persone con problemi di dipendenza o disturbi psichiatrici".
Venturini ha sottolineato la necessità di affiancare alle misure repressive anche interventi preventivi. "L’inasprimento delle pene e una maggiore presenza di presidi di sicurezza sono utili, ma servono anche il potenziamento dei servizi psichiatrici e misure ad hoc per gestire chi si trova in stato di alterazione", ha dichiarato.
Inoltre, secondo la consigliera, un altro passo fondamentale è la riorganizzazione della medicina territoriale, che preveda la delega delle incombenze burocratiche a personale amministrativo, permettendo ai medici di medicina generale di concentrarsi sulla clinica e sulle visite domiciliari. "Questo consentirebbe di ridurre gli accessi ai pronto soccorso e di affrontare l’emergenza con una strategia integrata", ha concluso Venturini.
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