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Bilancio previsionale, tra tagli, aumenti e investimenti

L'opposizione accusa la Giunta Bedin di scaricare i costi sui cittadini, mentre la maggioranza difende le scelte operate in un contesto finanziario critico e per mantenere in equilibrio i conti

Monselice - veduta su rocca dal ponte2

Monselice

Costi in aumento per i cittadini, tagli al superfluo ed equilibrismi per salvare i servizi: così potrebbe essere riassunto il bilancio previsionale che accompagnerà la città della Rocca nel 2025. Dopo che già nelle scorse settimane la Giunta Bedin aveva anticipato e delineato il contesto in cui si stava muovendo, si è arrivati al dunque. Un dunque che, in sede consiliare, ha acceso le polemiche in seno alle opposizioni, in disaccordo su alcune scelte operate dalla maggioranza."Abbiamo dovuto lavorare in un contesto economico e finanziario particolarmente critico" ha sottolineato l'assessore al bilancio, Andrea Parolo "in un quadro che ha visto due manovre finanziarie che hanno avuto ripercussioni sulla fiscalità degli enti locali, riducendo i trasferimenti statali e limitando la capacità di spesa".

Tra le voci di bilancio più significative e consistenti: l'abbattimento delle barriere architettoniche per 260 mila euro, la realizzazione della pista ciclopedonale in centro con circa 200 mila euro, la sistemazione dei dissesti idrogeologici di via San Tommaso per oltre 500 mila euro e il campo da calcio di Marendole per 460 mila euro, cofinanziati dalla Regione Veneto e tramite accordi pubblico privato.

Accanto agli obiettivi previsionali in ambito turistico, sportivo e di sicurezza, si aggiungono però anche dei tagli in alcuni settori, sempre dovuti alle due manovre finanziarie del governo. Inoltre, il comune di Monselice deve tenere conto dei 35 mila euro di somme accantonate, che potrebbero anche aumentare nel corso dei mesi. Per mantenere in equilibrio il bilancio, la Giunta Bedin ha preso un primo provvedimento nei mesi scorsi, abbassando la soglia di esenzione per la tassa Irpef da 15 a 11 mila euro, ampliando di fatto la platea dei contribuenti. "Un bilancio da lacrime e sangue, frutto di un’amministrazione che ha accettato senza battere ciglio i tagli del Governo" ha chiosato il consigliere Francesco Miazzi "i sacrifici sono stati poi scaricati sulle fasce deboli della popolazione".

A fargli eco Fabio Conte: "Impostazione di bilancio scentrata perché in questo momento il fabbisogno deve essere più rivolto alle esigenze e alle difficoltà economiche che stanno affrontando le famiglie di Monselice". Un bilancio previsionale, dunque, in cui secondo le opposizioni della Rocca vi erano margini di aggiustamento e sistemazione. "Vorrei solo sottolineare quelli che sono stati i criteri che ci hanno guidato: tagliare spese voluttuarie, salvaguardare il sociale e garantire i servizi" ha spiegato il sindaco Bedin "scelte faticose ma doverose che, se ben spiegate, possono trovare ragionevole comprensione. Dimostreremo con i fatti che non sperpereremo soldi pubblici".

Martina Toso

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