Scopri tutti gli eventi
Fragilità del territorio
31.01.2025 - 18:43
Massimo Bortoluzzi dal suo profilo Facebook
In un anno privo di emergenze meteorologiche significative, la Provincia di Belluno ha ricevuto ben 53 segnalazioni di dissesto da parte dei Comuni, a testimonianza della continua fragilità del territorio. "Il nostro suolo porta ancora le ferite della tempesta Vaia e del maltempo del dicembre 2020", ha dichiarato Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo, durante la presentazione del bilancio 2024 del settore. Nonostante le risorse umane limitate, la Provincia è riuscita a rispondere prontamente alle criticità e a realizzare interventi fondamentali per la sicurezza idrogeologica.
Nel 2024, il Piano opere pubbliche ha incluso 12 nuovi interventi per un totale di 6,1 milioni di euro. Tra questi, spicca il secondo stralcio della messa in sicurezza di Villaga a Feltre, già in fase di progettazione con un valore di 2,6 milioni di euro. Inoltre, sono stati completati lavori per un totale di 6 milioni, tra cui la sistemazione della frana di Paradisi, il consolidamento spondale del canalone di Cancia (1,4 milioni), la mitigazione del rischio idrogeologico nella Valle delle Roaze ad Agordo (1,1 milioni) e la riprofilatura della frana di Revis a Lozzo di Cadore.
Sul fronte delle somme urgenze, la Provincia ha stanziato 1,2 milioni di euro per 12 interventi critici, tra cui il ripristino della viabilità di accesso a Moè di Laste (250mila euro) e la messa in sicurezza del versante sopra Saviner a Rocca Pietore, dove un masso aveva colpito un'abitazione (160mila euro).
Oltre agli interventi immediati, sono stati programmati nuovi progetti per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro, mentre ulteriori studi preliminari sono stati avviati in 12 Comuni per valutare la mitigazione del rischio idrogeologico, con una stima di investimento superiore ai 17 milioni di euro. "Una cifra enorme", ha sottolineato Bortoluzzi, "ma ci permette di farci trovare pronti quando arriveranno i finanziamenti".
Parallelamente, la Provincia ha destinato 2 milioni di euro alle Unioni Montane, con l'impegno di integrare ulteriori risorse se disponibili. Dal 2018 al 2024, il totale dei fondi stanziati per le Unioni Montane ha raggiunto i 18,5 milioni di euro.
"Intervenire sulla difesa del suolo non è solo una questione locale", ha ribadito Bortoluzzi, "ma ha effetti diretti anche sulla pianura: una montagna curata riduce il rischio di esondazioni e danni nelle aree metropolitane".
Nel 2024, la Protezione Civile provinciale ha fornito supporto alla colonna mobile della Regione Veneto per l'emergenza in Emilia Romagna e ha organizzato quattro corsi base per la formazione dei volontari. Sono stati inoltre stanziati 33mila euro per coprire le spese assicurative dei mezzi in dotazione ai gruppi locali.
Infine, si è concluso il trasferimento del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) nella nuova sede di via Col da Ren. "Un centro operativo di primissimo livello", ha commentato Bortoluzzi, "che speriamo di non dover mai usare per emergenze, ma che sarà fondamentale in vista delle Olimpiadi".
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516