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Infrastrutture portuali
01.02.2025 - 09:39
La darsena Le Saline di Chioggia
Il porto di Chioggia si prepara a ospitare un cantiere di oltre 45 mila metri quadrati, destinato alla costruzione di due imponenti gru portuali da 100 metri di altezza. L’operazione, affidata all’azienda Cimolai Technology, è stata autorizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e si concluderà entro maggio 2026.
Le due gru a cavalletto, appartenenti alla classe “800 ton GOLIATH crane”, una volta completate, verranno trasportate mediante carrelli SPMT fino agli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone. Questo progetto conferma il ruolo strategico del porto di Chioggia nel settore dei carichi industriali speciali (project cargo), grazie agli ampi spazi retroportuali e alla specializzazione della comunità portuale veneziana e clodiense.
L’area interessata sorge nella zona portuale di Val Da Rio, in una sezione esterna alla cinta doganale, tra la stazione di travaso di Veritas e il fabbricato demaniale n. 950. Già nel 2023 questi spazi erano stati utilizzati per la costruzione di manufatti metallici destinati agli Stati Uniti.
Sul fronte della difesa costiera e del rilancio del diportismo, l’Autorità ha inoltre autorizzato la costruzione di una nuova barriera frangiflutti nella Darsena Le Saline. L’opera, commissionata dallo Sporting Club Marina, andrà a sostituire quella attuale, risalente alla fine del XIX secolo. La nuova struttura avrà uno sviluppo di circa 480 metri, suddiviso in sette tratte per garantire la discontinuità richiesta dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Realizzata in palancolato di calcestruzzo con rivestimenti in plastica riciclata, sarà più resistente e avrà un minore impatto visivo rispetto alla precedente.
Il Presidente dell’Autorità Portuale, Fulvio Lino Di Blasio, ha dichiarato: “Il Porto di Chioggia riparte attraendo investimenti in due settori chiave: il project cargo e il rilancio del comparto turistico e velico. Segnali importanti per uno scalo che ha sofferto negli ultimi anni ma che mantiene un ruolo strategico nel traffico merci e nelle attività legate al turismo e alla crocieristica”.
Di Blasio ha inoltre sottolineato come l’autorizzazione al cantiere Cimolai sia stata rilasciata in tempi rapidi grazie al nuovo sportello digitale “Autorizzazione unica ZLS”, che semplifica l’iter burocratico senza costi aggiuntivi per le imprese.
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