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Lavoro sommerso
01.02.2025 - 16:19
Poste Italiane
Il precariato continua a essere una realtà problematica all'interno di Poste Italiane. Nonostante l'azienda sia considerata un'eccellenza nazionale, numerosi lavoratori segnalano condizioni lavorative irregolari, in particolare per quanto riguarda gli orari di servizio.
Tra i portalettere è prassi consolidata superare l’orario contrattuale per portare a termine le consegne quotidiane, senza ricevere la dovuta maggiorazione retributiva. Queste ore aggiuntive non vengono riconosciute come straordinario, poiché ufficialmente svolte su base “volontaria”. L’azienda, infatti, richiede un’autorizzazione preventiva per il lavoro extra, condizione che spesso non viene rispettata, consentendo così di eludere il pagamento delle ore in più.
Secondo il Movimento Lottiamo Insieme, questa pratica si è tradotta in un vero e proprio sfruttamento sistematico, permettendo a Poste Italiane di compensare la riduzione del personale con lavoro non retribuito. Ciò, oltre a pesare sui lavoratori, ha avuto ripercussioni sulla stabilizzazione occupazionale, innescando una spirale di precarietà.
Ora, però, qualcosa sta cambiando. Sempre più dipendenti hanno deciso di denunciare la situazione, portando all’attenzione dell’opinione pubblica una realtà spesso taciuta. Il Movimento Lottiamo Insieme esprime il proprio sostegno a chi ha scelto di far sentire la propria voce e invita tutti i lavoratori precari a rivendicare i propri diritti.
"Non è solo una questione economica – sottolineano dal Movimento – ma di giustizia e dignità."
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