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Economia e mobilità
02.02.2025 - 12:00
Il presidente della provincia Andrea Nardin
Il futuro dell’autostrada Brescia-Padova è al centro di un acceso dibattito, con il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, che solleva dubbi sugli effetti della gestione “in house” da parte di Cav, concessionario della Regione Veneto.
Nardin non contesta l’operazione in sé, riconoscendone i potenziali benefici: “Gli utili della gestione rimarrebbero pubblici e potrebbero essere investiti in infrastrutture a servizio del Veneto.” Tuttavia, il presidente della Provincia mette in guardia sulle conseguenze per il territorio vicentino, che attualmente beneficia di un riconoscimento annuo di circa 2 milioni di euro grazie al 2,05% di quote detenute in A4 Holding.
“Si tratta di una cifra rilevante per il nostro bilancio, fondamentale per la manutenzione di 1.240 km di strade e 461 ponti. Inoltre, A4 Holding ha in programma investimenti per oltre 100 milioni di euro sulla viabilità vicentina, come il collegamento tra la tangenziale sud di Vicenza e i comuni di Arcugnano e Altavilla, il secondo stralcio del ponte di Debba e il prolungamento di via Aldo Moro.”
Per questo, Nardin chiede alla Regione Veneto di considerare attentamente le ripercussioni di questa decisione e di prevedere un’adeguata compensazione per il territorio vicentino: “Dobbiamo garantire infrastrutture efficienti in una delle aree più produttive d’Italia.”
Il presidente ha già avviato un dialogo con la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, e confida di raggiungere un accordo che salvaguardi gli interessi di Vicenza e della sua Provincia.
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