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03.02.2025 - 19:02
Vo' on the Folks
Il festival Vo’ on the Folks, uno degli eventi più longevi e apprezzati nel panorama musicale della provincia di Vicenza, è pronto a regalare nuove emozioni con la sua XXIX edizione. A partire dall’8 febbraio e fino al 22 marzo 2025, la Sala della Comunità di Brendola (Vicenza) ospiterà una serie di concerti che esploreranno le sonorità più diverse del mondo, da quelle africane a quelle europee, fino alle tradizioni celtiche irlandesi.
Presentato ufficialmente questa mattina in una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Municipio di Brendola, il festival ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e culturali, tra cui il sindaco Bruno Beltrame, il consigliere provinciale alla Cultura Maria Cristina Franco, e il direttore artistico Paolo Sgevano. Il sindaco Beltrame ha sottolineato come “Vo’ on the Folks” rappresenti una vera e propria eccellenza culturale per il comune di Brendola, un appuntamento annuale che ha saputo conquistare l’affetto di tanti appassionati di musica provenienti anche da fuori regione.
Dal canto degli zulu con il trio Insingizi (8 febbraio) fino alla musica tradizionale irlandese con i Goitse (22 marzo), il festival si distingue per un programma variegato e ricco di spunti culturali. Ogni concerto è una finestra aperta su tradizioni musicali lontane, che si fondono e si contaminano, creando una rassegna unica nel suo genere. Il direttore artistico Paolo Sgevano ha spiegato che, come ogni anno, Vo’ on the Folks rappresenta un viaggio che inizia dalle terre africane e prosegue tra le tradizioni musicali europee, per terminare con le vibranti note dell’Irlanda.
Il primo appuntamento, sabato 8 febbraio, vedrà sul palco gli Insingizi, un gruppo di tre cantanti provenienti dallo Zimbabwe, che presenteranno il tradizionale stile vocale 'mboube', tipico dei minatori zulu. Il concerto promette di portare in scena un'esperienza musicale autentica, arricchita da percussioni e voci potenti che raccontano storie di lavoro e speranza.
Il festival prosegue il 22 febbraio con un incontro tra la musica balcanica e quella greca, grazie all’esibizione di Veronika Varga e Mortissa Quartet, che porteranno sul palco una fusione di melodie ungheresi, rumene e greche, impreziosite da virtuosismi strumentali. L’8 marzo sarà invece la volta di Ester Formosa & Elva Lutza, che presenteranno una miscela di canzone catalana, sarda e ispano-americana, un vero e proprio dialogo musicale tra il Mediterraneo e il mondo.
A chiudere l’edizione 2025, il 22 marzo, sarà la band irlandese Goitse, acclamata in tutto il mondo per la sua abilità nel reinterpretare la musica tradizionale irlandese con uno stile fresco e coinvolgente, che ha valso loro numerosi premi internazionali.
L’assessore alla Cultura del Comune di Brendola, Matteo Fabris, ha sottolineato come Vo’ on the Folks continui a crescere e a fidelizzare il pubblico anno dopo anno, grazie alla qualità delle proposte artistiche. “Il festival è un esempio lampante di come la musica possa unire culture diverse e superare ogni barriera geografica,” ha aggiunto. Il festival è infatti anche un’opportunità di inclusione sociale e di valorizzazione del patrimonio culturale locale, come confermato dal presidente della Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso, che sostiene l’iniziativa da anni.
“Vo’ on the Folks è un’occasione per scoprire, condividere e celebrare la musica come linguaggio universale,” ha concluso Ivan Pelizzari, presidente dell’associazione Sala della Comunità, ricordando che nel corso dei suoi trent’anni di attività il festival ha ospitato oltre 120 progetti provenienti da circa 50 paesi del mondo.
Concludendo il suo lungo viaggio attraverso le tradizioni musicali globali, Vo’ on the Folks continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia vivere la world music in tutta la sua straordinaria varietà.
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