Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Ambiente

Inquinamento nelle città italiane: la situazione peggiora nel 2024

Un report di Legambiente segnala un aumento degli sforamenti dei limiti di polveri sottili, con impatti su salute ed economia

Inquinamento nelle città italiane: la situazione peggiora nel 2024

Nel 2024, la situazione dello smog nelle città italiane è peggiorata, con un incremento dei centri urbani che superano i limiti giornalieri di polveri sottili Pm10. Secondo il nuovo report di Legambiente, "Mal'Aria di città 2025", i comuni che hanno registrato sforamenti sono saliti a 25, rispetto ai 18 dell'anno precedente. La rilevazione è stata effettuata da 50 centraline e, al primo posto per inquinamento, si conferma Frosinone, seguita da Milano, Verona e Vicenza, che hanno avuto rispettivamente 68, 66 e 64 giorni di sforamento.

I dati mostrano una situazione critica anche in vista dei nuovi target europei per il 2030. Con l'introduzione di limiti più stringenti, il 71% delle città italiane risulterebbe fuorilegge per il Pm10 e il 45% per il biossido di azoto (No2), con città come Verona, Cremona, Padova e Catania che devono ridurre le concentrazioni di inquinanti tra il 28% e il 39%. La questione coinvolge non solo la qualità dell'aria, ma anche la salute pubblica, con circa 50.000 morti premature all'anno in Italia a causa dello smog, che è la principale causa ambientale di morte prematura in Europa.

Legambiente sottolinea la necessità di interventi urgenti, invitando a scelte coraggiose per migliorare la mobilità sostenibile, potenziare il trasporto pubblico e favorire la creazione di spazi pedonali e ciclabili. È essenziale anche intervenire sui settori del riscaldamento domestico e dell'agricoltura, riducendo l'impatto degli allevamenti intensivi e integrando politiche su clima, energia e qualità dell'aria.

Con l'entrata in vigore della nuova Direttiva europea sulla qualità dell'aria nel 2030, Legambiente prevede un aumento delle città fuorilegge, portando il numero a 70. La lotta contro l'inquinamento atmosferico, infatti, richiede un impegno a livello locale, regionale e nazionale, come sottolineato anche dal direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti. Il futuro della qualità dell'aria dipenderà dalla velocità con cui si intraprenderanno le azioni necessarie per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione