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Nuovo terminal automotive a Porto Marghera: via libera alla concessione Vezzani

Il Comitato di Gestione approva la concessione per 25 anni nell’area ex SIRMA. Investimenti per oltre 5 milioni di euro

L'area interessata dall'intervento

L'area interessata dall'intervento

Il sistema portuale veneto si prepara ad accogliere un nuovo terminal automotive. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSPMAS) ha deliberato oggi la concessione demaniale pluriennale alla società piemontese Vezzani S.p.A. per l’area ex SIRMA nel Canale Industriale Sud di Porto Marghera.

L’accordo prevede un contratto di 25 anni, con un canone annuo di 173.563 euro, e riguarda l’accosto SIRMA e l’area retrostante, destinata allo sbarco e all’imbarco di veicoli rotabili, in particolare autovetture nuove o usate, oltre a mezzi commerciali, industriali e agricoli. L’investimento complessivo previsto dalla società ammonta a 5,1 milioni di euro e comprende interventi strutturali per il ripristino del pontile, il rinforzo delle banchine, la sistemazione della pavimentazione e il miglioramento della logistica portuale.

Il presidente dell’AdSPMAS, Fulvio Lino Di Blasio, ha sottolineato come la procedura abbia seguito le direttive della Zona Logistica Semplificata (ZLS), consentendo tempi record per il rilascio della concessione grazie alla Conferenza di servizi unica e allo Sportello Unico Amministrativo (SUA). “Porto Marghera si conferma un polo attrattivo per il mercato automotive e per gli investimenti strategici legati allo sviluppo portuale e alla riconversione delle aree industriali dismesse,” ha dichiarato Di Blasio.

L’approvazione della concessione Vezzani si inserisce in un più ampio progetto di potenziamento del sistema portuale veneto, con l’obiettivo di migliorare la competitività logistica del porto di Venezia e rafforzare i collegamenti commerciali con l’Europa centro-orientale. Oltre alla nuova concessione, nella stessa seduta il Comitato di Gestione ha anche deliberato il tariffario 2025 per i canoni demaniali marittimi.

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