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Giornata contro lo spreco alimentare: a Padova ogni settimana mezzo chilo di cibo finisce nella spazzatura

Coldiretti Padova: più attenzione agli acquisti con filiera corta, la spesa a km 0 taglia del 70% il cibo in pattumiera. Ai mercati di Campagna Amica i consigli anti spreco degli agricoltori

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Se in Italia ogni settimana si buttano oltre 617 grammi di cibo per persona, nel Nord Italia la situazione è leggermente migliore, con una media di 526 grammi a testa, secondo il rapporto Waste Watcher Italia 2025 pubblicato in occasione della Giornata contro lo spreco alimentare, che ricorre oggi 5 febbraio.

Nel Nordest e a Padova si presta maggiore attenzione, ma la quantità di cibo buttato nelle case, circa mezzo chilo pro capite ogni settimana, è comunque un dato preoccupante. Coldiretti Padova sottolinea che questo spreco è aumentato negli ultimi anni. In particolare, la frutta è il cibo che finisce più spesso nella spazzatura, con una media di 24 grammi a settimana, seguita dal pane fresco (21 grammi), dalle verdure (20 grammi) e dall'insalata (19 grammi). Nel Nord Italia si spreca il 15% in meno rispetto alla media nazionale, e c'è una maggiore attenzione a non buttare frutta e verdura non fresche, carne bianca, pesce e formaggi.

Per quanto riguarda la filiera, Coldiretti osserva che l’agricoltura e l’industria alimentare hanno ridotto le perdite (-2,2%), mentre gli sprechi domestici e quelli nelle fasi successive della filiera (distribuzione e somministrazione) sono aumentati del 13%.

“Sono numeri che devono far riflettere,” commenta Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova. “Il cibo buttato ogni giorno rappresenta non solo un danno economico, ma anche un vero e proprio disastro per l’ambiente e per il lavoro di migliaia di agricoltori, il cui prodotto rischia di finire direttamente nel bidone della spazzatura. A pesare sugli sprechi è anche l’attuale modello di distribuzione alimentare lungo la filiera."

L’organizzazione sottolinea come la filiera corta, che prevede l’acquisto diretto all’origine dai mercati di Campagna Amica, presenti a Padova e in tutta la provincia, aiuti a ridurre gli sprechi. Eliminando una serie di passaggi intermedi, la spesa a km 0 può ridurre del 70% il cibo che finisce nella pattumiera. Inoltre, i prodotti nei mercati contadini sono freschi, durano di più e non necessitano di lunghe distanze di trasporto, riducendo le emissioni atmosferiche legate ai trasporti.

"Tuttavia, è fondamentale anche cambiare le nostre abitudini domestiche," conclude Lorin. "Dobbiamo pianificare meglio gli acquisti e l’uso del cibo in casa. Gli agricoltori e i tutor Coldiretti nei mercati di Campagna Amica possono offrire utili consigli anti-spreco, perché buttare cibo non conviene a nessuno, né a chi lo produce, né a chi lo vende, né a chi lo acquista."

Ridurre gli sprechi è possibile seguendo alcuni semplici accorgimenti, suggeriti nel vademecum di Campagna Amica. Prima di tutto, è importante programmare la spesa, magari con una lista, e prediligere acquisti più piccoli ma frequenti, per evitare la classica "maxispesa" quindicinale o mensile che aumenta il rischio di ritrovare prodotti scaduti nel frigo. Inoltre, è consigliato acquistare prodotti di stagione, scegliere frutta e verdura al giusto grado di maturazione e conservarli correttamente, separando quelli destinati a essere consumati a breve da quelli da conservare più a lungo.

Un altro suggerimento fondamentale riguarda la lettura dell’etichetta: bisogna fare attenzione alla data di scadenza e distinguere tra "da consumarsi entro" e "da consumarsi preferibilmente entro", poiché la prima indica una scadenza assoluta, mentre la seconda si riferisce al termine entro cui il prodotto mantiene le sue qualità. Infine, non bisogna vergognarsi di chiedere una "doggy bag" al ristorante per portare a casa gli avanzi.

Inoltre, la cucina degli avanzi, riportata in auge da numerosi cuochi contadini, offre una soluzione creativa e gustosa per ridurre gli sprechi e recuperare piatti tipici della tradizione rurale.

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