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Cresce l'attesa

Parte il countdown per le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026

Un anno all’inizio delle gare: Belluno e la Valbelluna si preparano ad accogliere un evento che segnerà la storia del territorio

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Logo delle Olimpiadi 2026

Il conto alla rovescia per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026 è ormai ufficialmente iniziato. Tra meno di 12 mesi, il sipario si alzerà sulle gare che vedranno la nostra terra protagonista di un evento sportivo di portata mondiale. A partire da domani, giovedì 6 febbraio, sarà un anno esatto dall'inizio delle competizioni, e in tutta la Valbelluna l’entusiasmo è palpabile.

Belluno, città capoluogo, e i comuni circostanti stanno vivendo un clima di grande attesa, con la "road from Venice to Cortina" che si sta decorando per l’occasione, a testimonianza del legame profondo che il territorio ha con l’evento olimpico. Il sindaco Oscar De Pellegrin sottolinea come la Valbelluna, fortemente caratterizzata dalla montagna, si stia preparando a raccontare la sua storia e la sua forza attraverso i Giochi. "Lo sport è inclusione, opportunità e sfida ai propri limiti", afferma De Pellegrin, che come atleta paralimpico e ora primo cittadino, vede l’importanza di un evento che lascerà un segno tangibile soprattutto nelle persone, oltre che nelle strutture.

La città di Belluno ha iniziato a decorarsi già da un paio di settimane con bandiere e striscioni, in un’azione che ha coinvolto anche comuni vicini come Sedico, Santa Giustina, Borgo Valbelluna, Cesiomaggiore e Feltre. Ogni angolo del capoluogo e dei paesi della zona sembra evocare il simbolo delle cinque cerchi, manifestando la grande attesa per i giochi olimpici e paralimpici.

A Belluno, il "city dressing" è stato progettato in più fasi: dopo il primo allestimento già completato, in estate e verso la fine dell’anno sono previsti ulteriori aggiornamenti, in modo da mantenere sempre fresche e nuove le decorazioni. Le bandiere sono state sistemate in luoghi simbolici come il Ponte Sarajevo, il Ponte sull’Ardo, in Viale Europa e in altre zone strategiche della città. Il progetto proseguirà anche con l’installazione di cartonati delle mascotte, che appariranno nei pressi degli impianti sportivi e in altre aree.

“Ogni dettaglio è pensato per avere il massimo impatto, sia per i bellunesi che per i visitatori”, spiega Monica Mazzoccoli, assessore allo Sport, che ha seguito il posizionamento delle bandiere e degli striscioni. Grazie a un kit di 50 bandiere fornite dalla Fondazione Milano-Cortina, il Comune ha potuto decorare luoghi chiave, rispondendo a una normativa che regola l’uso dei loghi ufficiali in modo rigoroso.

L’orgoglio per l'iniziativa è condiviso anche dai sindaci dei comuni limitrofi, come Ivan Minella di Santa Giustina e Viviana Fusaro di Feltre. Minella sottolinea l’importanza dello spirito olimpico come veicolo di unione e crescita per la comunità, mentre Fusaro guarda a un futuro di collaborazione tra i comuni, per rendere l’impatto di questo evento olimpico ancora più significativo.

"Le Olimpiadi 2026 sono un’occasione unica", concludono i sindaci. Non si tratta solo di un evento sportivo, ma di una vera e propria opportunità di crescita per il territorio. Un’opportunità che mira a lasciare un’eredità duratura in termini di infrastrutture, ma soprattutto di valori come l’accoglienza, l’inclusione e il rispetto reciproco.

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