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Trasporto pubblico e sicurezza
07.02.2025 - 15:14
Vincenzo Gottardo, consigliere delegato al trasporto pubblico locale della Provincia di Padova
L’insicurezza sui mezzi pubblici è una delle problematiche più sentite dalla cittadinanza, con segnalazioni sempre più frequenti di aggressioni e intimidazioni ai danni di passeggeri e personale di bordo. BusItalia Veneto ha deciso di intervenire concretamente per migliorare la sicurezza a bordo degli autobus, con un pacchetto di misure che include l'introduzione di body-cam per i controllori, il panic button collegato al numero di emergenza 112, la geolocalizzazione dei mezzi e l’intensificazione della videosorveglianza.
Il consigliere delegato al trasporto pubblico locale della Provincia di Padova, Vincenzo Gottardo, ha spiegato che l'obiettivo è rendere più sicura l'attività degli operatori e degli utenti, rafforzando la deterrenza nei confronti degli abusivi e dei malintenzionati. “Le body-cam sono uno strumento fondamentale per documentare e monitorare ogni fase dei controlli a bordo – ha dichiarato Gottardo – migliorando la qualità del servizio e la sicurezza”.
Le body-cam, piccole telecamere digitali applicabili sulla divisa, consentiranno ai controllori di registrare in alta definizione tutte le fasi delle verifiche, fornendo un supporto in caso di contenziosi e aumentando l’efficacia delle operazioni di controllo. I filmati, criptati per garantire la privacy, saranno conservati per un massimo di 24 ore e, qualora non ci fosse una richiesta da parte delle autorità competenti, verranno cancellati.
Ma la sicurezza non si ferma qui. Una delle proposte più innovative riguarda l’impiego di tecnologie avanzate per migliorare le operazioni di verifica: la lettura automatica delle carte d'identità. Questo sistema permetterà ai controllori di identificare rapidamente i passeggeri e semplificare le operazioni di controllo, senza compromettere la privacy degli utenti. La videosorveglianza, già presente sui mezzi di trasporto, verrà rafforzata, con un occhio di riguardo alle zone più a rischio e alle fasce orarie critiche.
Gottardo ha anche sottolineato l'importanza di investire nella formazione del personale di bordo. Un aspetto cruciale riguarda l’inclusione di un maggior numero di giovani e donne tra i controllori, figure che, secondo il consigliere, sono più inclini a risolvere pacificamente le controversie, grazie alla loro empatia e capacità di gestione dei conflitti. “Non basta solo sanzionare – ha aggiunto Gottardo – i controllori devono essere anche educatori, in grado di gestire situazioni complesse con gentilezza e professionalità.”
Un altro passo verso il miglioramento della sicurezza è il riconoscimento ufficiale dei controllori come “agenti di polizia amministrativa”. Questa qualifica, ottenuta tramite formazione specifica, conferisce ai lavoratori del settore un ruolo più incisivo nella lotta contro atti di violenza o intimidazione. “Il nostro obiettivo è scoraggiare, se non bloccare, chi insulta, minaccia o aggredisce i nostri operatori” ha dichiarato Gottardo, sostenendo la necessità di combinare l'aumento della qualifica professionale con l’introduzione di nuove tecnologie.
In parallelo, BusItalia Veneto ha avviato una collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri. I volontari dell'associazione, riconoscibili dalla divisa e dal basco, saranno presenti sui mezzi pubblici, soprattutto nelle ore serali, per garantire una maggiore sensazione di sicurezza ai passeggeri e prevenire atti di vandalismo o micro criminalità. Sebbene non siano incaricati di svolgere funzioni di controllo biglietti, la loro presenza rappresenta un importante deterrente.
Per garantire una rapida risposta in caso di emergenza, è in fase di sviluppo un protocollo che prevede l’uso di sistemi di geolocalizzazione e allarmi collegati direttamente al numero di emergenza 112. In questo modo, in caso di incidente o aggressione, le forze dell'ordine potranno intervenire immediatamente senza passare attraverso i tradizionali canali di comunicazione.
Infine, la Provincia di Padova avvierà un osservatorio locale per mappare le linee di bus e gli orari più a rischio. Questo strumento permetterà di indirizzare risorse e aumentare la videosorveglianza nelle aree maggiormente critiche. “Con questo protocollo, le istituzioni lavoreranno insieme per garantire un ambiente più sicuro per tutti”, ha concluso Gottardo.
L'introduzione di queste misure innovative, in combinazione con la collaborazione tra istituzioni, forze dell'ordine e cittadini, potrebbe segnare un passo significativo verso un trasporto pubblico più sicuro e più efficiente.
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