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08.02.2025 - 16:30
La provincia di Treviso sta vivendo un momento di ripresa economica, segnato da un incremento nei consumi di energia elettrica da parte delle aziende. Questo dato, che si attesta a un +1% nel terzo trimestre del 2024, posiziona Treviso al secondo posto in Veneto per crescita dei consumi energetici industriali.
L'analisi, condotta su un campione di 452 imprese che si avvalgono delle forniture del CAEM – Consorzio Acquisti Energia e Multiutility, promosso da Confartigianato, rivela che i consumi complessivi di energia elettrica nella provincia ammontano a 3.726.307 chilowatt. Questo incremento segue una serie di cali iniziati nel terzo trimestre del 2022, come sottolineato da Loris Balliana, vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. Dopo un inizio promettente nel 2024 con un aumento dello 0,7%, il secondo trimestre aveva visto una contrazione del 2,8%, ma la ripresa nei mesi successivi ha rinvigorito le prospettive del settore.
Analizzando i vari settori, le aziende del benessere emergono come le protagoniste di questa ripresa, registrando un aumento dei consumi del 4,8%. Seguono i settori della mobilità e della casa, con incrementi rispettivamente del 4,2% e del 3,6%. Anche i settori della comunicazione e dell'alimentazione mostrano segni di crescita, seppur più moderati, con aumenti del 3,0% e dell'1,5%. Tuttavia, non tutti i settori possono vantare lo stesso ottimismo. La moda, l'artigianato artistico e il legno e arredo registrano cali nei consumi. In particolare, il settore della moda potrebbe affrontare ulteriori sfide a causa dei potenziali dazi sui prodotti esportati negli Stati Uniti. Balliana esprime preoccupazione per questi settori, che attraversano momenti critici.
In risposta a queste difficoltà, il recente decreto interministeriale che destina 15 milioni di euro alla valorizzazione delle filiere delle fibre tessili naturali e della concia della pelle rappresenta un passo significativo verso il sostegno alla ripresa. Il Veneto, in particolare, trarrà beneficio da questi fondi, che aiuteranno le piccole e medie imprese a investire in ricerca, innovazione e sostenibilità dei processi produttivi. Questo decreto prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le micro, piccole e medie imprese, un settore cruciale per la Marca Trevigiana, che coinvolge 143 imprenditori artigiani e 721 lavoratori. Il fondo complessivo di 30,5 milioni di euro, destinato all'innovazione nel comparto moda, fornirà un aiuto concreto alle 976 imprese artigiane venete, supportando la transizione verso un futuro più sostenibile e competitivo.
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