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Pittore, grafico pubblicitario e illustratore di fama
05.03.2025 - 20:40
Documenti della cittadinanza assegnata
Il Comune di Mirano nelle scorse settimane ha deciso di rendere omaggio all'artista Carlo Preti, intitolando una strada in sua memoria. La strada laterale sinistra di via Cavin di Sala, fino ad oggi contrassegnata dal civico 141 al civico 141/D, ha preso ufficialmente il nome di “via Carlo Preti”. Un gesto che non solo celebra la figura di uno degli artisti più significativi legati alla storia culturale della città, ma ne riconosce anche l’impronta indelebile lasciata nel corso degli anni.
Carlo Preti, pittore, grafico pubblicitario e illustratore di fama, ha avuto una carriera straordinaria che lo ha visto protagonista di numerosi progetti artistici e culturali in tutta Italia, ma è stato a Mirano che ha trovato la sua dimensione più profonda e duratura. Nato a Udine nel 1935, Preti si trasferì a Venezia, ma fu a Mirano che, fin dagli anni Ottanta, riuscì a entrare in sintonia con la comunità locale, creando opere che rispecchiavano l’identità e la vivacità del territorio. Nel 2001 fu nominato cittadino onorario di Mirano, un riconoscimento che attestava l’importanza del suo contributo culturale.
L’artista non si limitò a esprimersi tramite la pittura, ma si dedicò anche all'insegnamento, allestendo un legame forte con i giovani e il mondo della cultura cittadina. Dal 1980 al 1995, infatti, fu docente all’Istituto “8 Marzo” di Mirano, dove lasciò un segno indelebile nei suoi studenti e colleghi, che lo ricordano per la sua passione e la sua umanità.
Carlo Preti contribuì in modo significativo anche alla vita culturale di Mirano, stringendo rapporti di collaborazione con Sandro Zara e con il Comitato dell’Oca. Un legame che portò alla realizzazione di una delle opere più note e amate di Mirano: il “Zogo de l’Oca de Miran”. Preti fu infatti il creatore delle illustrazioni per il gioco da tavolo, con quadri e immagini che rappresentavano luoghi, personaggi ed edifici storici della città. La collaborazione con la Pro Loco di Mirano dal 1998 portò poi alla trasformazione del gioco da tavolo in una grande manifestazione vivente che si svolge ogni anno in piazza, con la grafica curata dall’artista che ancora oggi rappresenta il simbolo della festa.
Non solo il “Zogo de l’Oca”: l’opera di Preti a Mirano è visibile anche in molti altri segni distintivi della città. Tra questi, il logo della Pro Loco, ispirato alle vecchie tabelle stradali in marmo, il marchio della Filarmonica di Mirano, e l’immagine dell’albero che corre, simbolo del Gruppo Podistico La Bancarella. Questi sono solo alcuni dei tanti progetti che portano la sua firma, riconosciuta ancora oggi come uno degli elementi più caratteristici del panorama visivo miranese.
Per celebrare il suo legame con la città, il Comune di Mirano, in collaborazione con la Pro Loco, ha organizzato una cerimonia di scopertura dell’insegna della nuova via Carlo Preti, che si terrà venerdì 21 febbraio. L’appuntamento è fissato alle 12:00 presso la strada che va dal civico 141 al civico 141/D di via Cavin di Sala. La cerimonia sarà seguita da un incontro pubblico al Teatro di Villa Belvedere alle 18:30, durante il quale amici e collaboratori di Preti racconteranno la sua vita e il suo legame con la città. Interverranno Tiziana Agostini, per l’attività artistica, Roberto Gallorini, per la sua collaborazione con la Pro Loco, e Sandro Zara, per il “Zogo de l’Oca da tavola”. Il Sindaco Tiziano Baggio sarà presente all'incontro.
"Siamo onorati di poter dedicare un luogo di Mirano a un artista così importante", ha dichiarato il Sindaco Baggio, sottolineando come l’evento rappresenti un momento speciale per tutta la cittadinanza. "Le oche, i fantasiosi pennuti disegnati da Preti, sono ormai uno dei simboli più riconosciuti della città."
Anche Roberto Gallorini, Presidente della Pro Loco, ha commentato l’importanza dell’opera di Preti per la città: "Le celebri oche, disegnate in decine di versioni ironiche e differenti, sono state la colonna portante di tutte le iniziative della Pro Loco. Non solo un gioco da tavolo, ma un simbolo che continua a rappresentare Mirano nel mondo."
L’omaggio all’artista proseguirà anche con il riconoscimento del “Marchio Sagra di Qualità” per la Pro Loco di Mirano, un prestigioso riconoscimento consegnato il 10 marzo al Senato, come riconoscimento per il lavoro svolto nell’organizzazione della Fiera e del “Zogo de l’Oca”. Un ulteriore segno del valore culturale di un’iniziativa che ha radici profonde nel cuore di Mirano e che ha saputo rinnovarsi, rimanendo sempre fedele alla tradizione.
Riccardo Musacco
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