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San Valentino

Verona in Love 2025: poesia e amore senza barriere

Un concorso speciale ha dato voce ai sentimenti di persone con disabilità e studenti

Foto del convegno

Foto del convegno

L’amore non conosce barriere, e la poesia lo dimostra ancora una volta. Venerdì mattina, nel suggestivo scenario del Teatro Stimate, si è svolta la premiazione della prima edizione del concorso di poesia "Anch’io mi innamoro sai?", un’iniziativa promossa dall’associazione La Grande Sfida in collaborazione con il Comune di Verona. Un evento carico di emozione e significato, nato per dare voce all’amore autentico attraverso le parole di persone con disabilità dei 19 Centri diurni di Verona e Provincia, affiancate dagli studenti di alcune scuole locali.

A inaugurare il ricco programma di "Verona in Love 2025", che ha animato la città per tutto il weekend di San Valentino, sono stati proprio i versi dei partecipanti al concorso. Quasi cinquanta poesie presentate, venticinque delle quali selezionate e premiate nel corso della cerimonia, con la lettura curata dalla professoressa Elisa Zoppei.

La mattinata ha offerto anche un momento speciale di confronto, attraverso un dialogo tra coppie di diverse generazioni: una coppia di persone con disabilità intellettive, due giovani studenti e due anziani che condividono una vita d’amore. Un simbolo concreto di come il sentimento amoroso attraversi il tempo e le esperienze, senza distinzioni. All’evento ha partecipato anche l’assessora alle Politiche sociali e al Terzo settore, Luisa Ceni.

"È bello iniziare la giornata degli innamorati con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessora – un’occasione per mettere in luce persone che spesso vengono viste in maniera diversa, ma che rivendicano la loro uguaglianza e il loro diritto di cittadinanza. Il titolo del concorso, 'Anch'io mi innamoro, sai?', è un potente messaggio di inclusione e riconoscimento".

Roberto Nicolis, presidente dell’associazione La Grande Sfida, ha evidenziato il valore profondo dell’iniziativa: "Il cuore e l’anima delle persone non hanno una disabilità, esiste solo il desiderio di amare ed essere amati. Questo concorso celebra la poesia come strumento di espressione e sensibilizzazione, coinvolgendo anche i giovani studenti per diffondere parole di dolcezza e rispetto, contrastando così violenza e pregiudizi".

Un evento che ha toccato il cuore di tutti i presenti, riaffermando il potere delle parole e dell’amore, senza confini o differenze.

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