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Monselice. Giornata Regionale per l’utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete internet e dei social

Studenti del Cattaneo protagonisti del cambiamento

 “Giornata Regionale per l’utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete internet e dei social”

La proposta di legge degli studenti del Cattaneo per l’istituzione di una “Giornata Regionale per l’utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete internet e dei social” è diventata realtà e l’istituto l’ha celebrata con la presenza dei rappresenti della Regione Veneto. Si tratta di una ricorrenza sancita dalla legge regionale n. 24 del 2024, celebrata a livello internazionale lo scorso 10 febbraio con il supporto della Commissione Europea, in concomitanza con il “Safer Internet Day”. «Gli studenti e le studentesse dell’istituto mi avevano manifestato l’esigenza di confrontarsi su questa problematica» spiega Francesca Scatto, presidente della Sesta commissione e consigliera regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta «ricevuti in commissione, avevano espresso il bisogno di riappropriarsi di se stessi e di ricostruire un rapporto autentico con gli altri, vivendo momenti offline», prosegue Scatto, sottolineando come fosse già chiara tra i giovani la consapevolezza dei rischi associati a un uso eccessivo e scorretto dei social media per la salute fisica e psichica, per le relazioni interpersonali e per il tempo libero. «Gli studenti stanno diffondendo tra i coetanei un nuovo modo di vivere i social, improntato alla libertà di scelta, al non cedere agli stereotipi, e basando i rapporti umani su rispetto e autostima. Come ho detto stamattina ai ragazzi» continua Scatto, riportando la metafora della “rana bollita” «questa immagine descrive come i popoli rischino di assuefarsi alle vessazioni fino a non riuscire più a ribellarsi. Questi ragazzi, però, a differenza della rana, hanno dimostrato di saper prendere in mano la loro vita: si sono rivolti alle istituzioni per manifestare un disagio e chiedere aiuto». L’iter di questa legge rappresenta un unicum: è stata infatti scritta in collaborazione con i giovani, che si sono fatti parte attiva della vita sociale. «Una modalità che ancora oggi mi emoziona, perché credo nei giovani e nella loro forza» conclude la consigliera Scatto. Nei loro interventi i ragazzi della 3 ESU hanno infatti ricordato l’esperienza di Venezia nelle diverse fasi, dall’ideazione della proposta ai successivi contatti, all’audizione nella VI Commissione del Consiglio, fino alla approvazione nella seduta del 2 ottobre scorso. Altre ragazze, della 2 ESU hanno poi parlato delle “Sfide della rete”, esponendo quelli che loro ritengono i pericoli ma anche le opportunità del mondo del web e soprattutto le loro proposte per una maggiore consapevolezza dei rischi e per una maggiore capacità di stare “in rete” con sicurezza. L’iniziativa dell’Istituto Cattaneo Mattei si conferma un modello virtuoso di collaborazione tra scuola e istituzioni, con l’obiettivo comune di formare cittadini digitali consapevoli e responsabili.

Giada Zandonà 

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