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Cultura e divertimento
10.03.2025 - 04:56
Grande attesa anche quest'anno per l'edizione del ‘Carneval dei Storti’ giunto alla quarantaduesima edizione e che si svolgerà domenica 16 marzo grazie all'organizzazione della Pro Loco di Dolo. L'attesa per questa kermesse, che attira ogni anno migliaia di spettatori per la sua collocazione in un contesto suggestivo e storico, fra i più ameni del Veneto, è rivolta principalmente alla sfilata dei carri allegorici che come anno rappresenteranno costumi e personaggi di attualità, che sarà accompagnata da gruppi mascherati, majorettes, moto e auto mentre in piazza Mercato funzionerà un luna park che farà da cornice all'evento.
Questa edizione presenta una novità assoluta, per la prima volta il percorso dei carri sarà rettilineo e non circolare perché la sfilata partirà da via Matteotti e proseguirà lungo via Mazzini con il riordino degli stessi all'ex Foro Boario dove inizierà una nuova sfilata in senso inverso sino al punto di partenza. Saranno quattordici i carri che sfileranno con 1500 figuranti ed a garantire la sicurezza dei partecipanti e degli spettatori saranno oltre cento volontari della Pro Loco a cui si uniscono i volontari dell'associazione Carabinieri in congedo di Stra e Mira e della Protezione Civile che affiancheranno le forze dell'ordine dei Carabinieri e della Polizia Locale ma anche di altre associazioni di volontariato.
Ma il nuovo percorso non è la sola novità perché quest'anno l'accesso alla sfilata sarà a pagamento con biglietto d'ingresso di 2,50 euro per gli adulti mentre sarà gratuito per i minori di 12 anni e per i disabili. Il presidente della Pro Loco Nereo Fracasso spiega le motivazioni. “Purtroppo, quello di far pagare il biglietto d'ingresso, è stata una decisione sofferta ma obbligata, maturata sulla scorta di costi talmente alti per l'organizzazione e la sicurezza che non potevano più essere coperti solo dall'Amministrazione comunale e dagli sponsor, sempre meno, colpiti anch'essi dalla crisi economica. Si è giunti, quindi, ad un bivio – ha sottolineato Fracasso – cancellare per sempre, dopo 42 anni di storia, una tradizione che é sempre stato un momento di condivisione, di gioia e divertimento per migliaia di grandi e piccini, oppure chiedere agli spettatori un piccolo aiuto sottoforma di biglietto d'ingresso pari a quasi al costo di un caffè. E’ stata scelta la seconda soluzione, certi nella comprensione di coloro che vorranno ancora una volta, nonostante tutto, ammirare un 'Carnevale' che per il contesto, i carri allegorici ed i figuranti, ha pochi eguali nel veneziano e più in generale nel Veneto.”
Lino Perini
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